Sfiorata la rissa al Centro Tao
File senza controllo dopo che qualcuno ha sottratto i biglietti dell’eliminacode. Pazienti infuriati
ORISTANO. Clima teso e nevi a fior di pelle al limite della rissa nel reparto di Terapia anticoagulante – conosciuto come Tao – del San Martino dove vengono assistiti ogni giorno centinaia di pazienti in trattamento anticoagulante.
Per due giorni consecutivi qualcuno ha infatti fatto sparire i rotoli del dispenser dei numeri indispensabile agli utenti per stabilire il proprio turno per i prelievi del sangue. Non solo, contemporaneamente e stranamente è andato in tilt anche il display numerico elettronico. Una situazione che ha creato caos e generato velenose polemiche all’interno del reparto.
Venerdì mattina, dopo la giornata di festa del 25 aprile, si è sfiorata la rissa tra alcuni pazienti esasperati dalla lunga attesa motivata proprio dalla assenza dei numeri di prenotazione. Una attesa che spesso si prolunga anche per alcune ore nell’arco della mattinata proprio per la contemporanea presenza di centinaia di utenti in trattamento anticoagulante.
Il clima è diventato incandescente soprattutto quando alcune persone si sono presentate con i numeretti del giorno precedente. Qualcuno ha gridato all’imbroglio e al mancato rispetto di tanti pazienti soprattutto anziani che hanno rispettato invece seriamente il loro turno. Alcuni pazienti avrebbero individuato anche l’autore dei singolari furti dei rotoli dei biglietti e lo avrebbe riferito ai responsabili del reparto Tao.
Nessuno ha invece saputo spiegarsi l’improvviso guasto del display elettronico. La vicenda sarebbe stata segnalata anche alla direzione sanitaria del San Martino. Ieri mattina si è ripetuta la stessa scena quando i primi pazienti, verso le 6 del mattino, si sono recati nel reparto. Sono rimasti sorpresi quando hanno trovato il contenitore vuoto. La situazione questa volta non è degenerata solo per la pazienza e la buona volontà delle infermiere addette ai prelievi.
Qualcuno ha dovuto attendere un po’ di più, ma alla fine tutto è andato liscio. I malati più gravi e che arrivano da fuori città non abbasseranno comunque la guardia e se lunedì prossimo, dopo la pausa domenicale, troveranno una situazione analoga chiederanno l’intervento della polizia.
Insomma, dopo un periodo di tranquillità che durava da mesi grazie alla scelta della Direzione generale della Asl di individuare un nuovo locale, proprio per rendere dignitosa l’attesa ai tanti pazienti sottoposti a terapia anticoagulante, ora altri problemi rischiano di compromettere l’attività del reparto.
©RIPRODUZIONE RISERVATA