La Nuova Sardegna

Oristano

Dal meeting Vincult azione per rilanciare il vino malvasia

di Alessandro Farina
Dal meeting Vincult azione per rilanciare il vino malvasia

Bosa, bilancio positivo dell’incontro internazionale Protagonisti i rappresentanti di sette strade del vino

29 maggio 2013
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BOSA. Concluso il quinto meeting Vincult, che ha visto nella città del Temo la presenza di rappresentanti delle sette Strade del vino di Italia, Spagna, Austria, Olanda, Slovenia, Croazia e Ungheria, lo sguardo ora è rivolto alle implicazioni del nuovo progetto Secret Wine. Evoluzione di Vincult che punta alla predisposizione di strumenti interattivi per la fruizione del territorio (applicazioni, database, come spiega Gianmichele Columbu, presidente dell’associazione “La strada della Malvasia” di Bosa.

La città del Temo infatti ha ospitato oltre trenta rappresentanti di altrettante Strade del vino. Evento che si è svolto dal 20 al 26 maggio a Bosa e che, questo il bilancio, registra la esplicita soddisfazione da parte della Associazione Strada della Malvasia, che ha organizzato e gestito il meeting in collaborazione con l’amministrazione comunale e l'Istituto superiore Pischedda, raggiungendo gli obiettivi prefissati. In particolare quelli indirizzati all’avvio e consolidamento delle attività di co-marketing finalizzate allo scambio di ospitalità tra le aree aderenti al progetto, nonché dal «confronto e dallo scambio delle tecniche vitivinicole, con particolare attenzione alle pratiche biologiche ed ecosostenibili, tra partner produttori aderenti», afferma Columbu. Particolarmente apprezzato dai partecipanti l’educational tour che ha visto il trenino verde attraversare le vallate della Planargia, da Tresnuraghes sino al mare di Bosa Marina con soste che ci hanno permesso di illustrare le tecniche agrarie e la straordinaria morfologia dei terreni tipici del terroir della Malvasia, ha spiegato Gianmichele Columbu (anche se purtroppo, unica nota dolente, agli ospiti stranieri non è stato possibile visitare il Museo del vino della Planargia a Magomadas, ndc). Momenti che hanno consolidato la reciproca attività di scambio formativo, sia in campo turistico-ricettivo che vitivinicolo, dedicata a giovani studenti e lavoratori (ad esempio è il caso dell'istituto agrario - alberghiero) che nei prossimi mesi potranno partecipare a stage presso le aziende aderenti al progetto.

Sempre in sintonia con gli obiettivi del progetto Vincult, poi in questi giorni è stato ufficializzato il gemellaggio tra il Comune di Bosa e quello di Bullas in Spagna, e avviata la procedura per il gemellaggio con Groesbeek, in Olanda. Città e territori che rappresenteranno, insieme alla Planargia «Un laboratorio privilegiato per reciproche attività di scambio e conoscenza», conclude il presidente dell’Associazione. Insomma, dopo le esperienze di Vinest, Vinum Est e Vincult si marcia finalmente nella direzione di raccogliere i frutti concreti di un lavoro lungo e difficile.

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