La Nuova Sardegna

Oristano

Provincia, la ricetta del Pd per la società in house

Provincia, la ricetta del Pd per la società in house

Battista Ghisu : «Ci sono i soldi perché l’amministrazione ne mantenga la guida» A rischio c’è il futuro di quaranta lavoratori e delle loro famiglie

13 giugno 2013
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. Non si sa che fine farà. E nemmeno si sa che fine faranno i suoi quaranta dipendenti. Eppure grazie alla società in house Servizi Provincia Oristano, solo nella seconda metà del 2012 l’amministrazione ha risparmiato 785.552 euro. Se l'ente avesse affidato a qualche ditta esterna la manutenzione degli edifici scolastici e quelli di sua proprietà, avrebbe speso cifre insostenibili per il proprio bilancio.

È un motivo più che valido perché questa resti in funzione e sotto le direttive della Provincia. I numeri sono stati evidenziati, nella seduta del consiglio provinciale di lunedì, dal gruppo del Partito Democratico che chiede che la società in house non venga ceduta e contemporaneamente venga tutelato il lavoro delle quaranta famiglie di lavoratori che altrimenti si ritroverebbero per strada. Il Pd aveva già presentato un’interpellanza, alla quale ora fa seguito una mozione – primo firmatario Battista Ghisu – sul problema della Servizi Provincia Oristano. È qui che emerge tutto il contrasto con il presidente della giunta Massimiliano De Seneen, perché il Pd ha chiesto il mantenimento della società in capo alla Provincia per svolgere servizi di interesse generale indicati dallo statuto che prevede, oltre alla manutenzione degli edifici scolastici e degli edifici dell'ente, anche il tabellamento delle oasi di protezione faunistica e di cattura e delle zone di ripopolamento. Tra le competenze indicate e mai assegnate ci sono anche le manutenzioni delle strade provinciali che, se assegnate alla società in house, consentirebbero ulteriori risparmi e avrebbero risolto innumerevoli problemi di sicurezza dove l'erba, che in molte strade non è stata ancora tagliata, ha superato il metro e mezzo di altezza occultando segnaletica e guard-rail. Battista Ghisu ha poi confutato la tesi che la società debba essere alienata entro il 30 giugno o liquidata entro il 31 dicembre: «La legge prevede delle eccezioni per quelle società che svolgono attività di interesse generale. Ho anche spiegato che non esiste il problema delle risorse in quanto la società ha utili accantonati al 31 dicembre 2011 per 228.251 euro oltre ad altri accantonamenti dal 1 ottobre 2008 al 31 dicembre 2011 per 413.032».

C’è poi lo stanziamento della Regione con una parte del milione e mezzo che andrà alla società in house oristanese. Ma ci sono anche risorse che potrebbero essere trovate dal risparmio dell’Irap che dovrebbe essere di circa 500mila euro per le casse della Provincia, quelle derivanti dal risparmio dei costi per il consiglio di amministrazione e per il noleggio di automezzi per 64mila euro. Infine se si intervenisse sugli affitti, la Provincia risparmierebbe oltre 450mila euro. Forse non è così difficile salvare quaranta posti di lavoro.

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative