La Nuova Sardegna

Oristano

dopo l’incendio

I bambini rom si trasferiscono con le madri a San Gavino

I bambini rom si trasferiscono con le madri a San Gavino

ORISTANO. Le madri assieme ai loro figli hanno lasciato il loro rifugio andato a fuoco nella notte di lunedì scorso. Grazie ai contatti avviati dal Comune e tramite le associazioni di volontariato,...

23 giugno 2013
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ORISTANO. Le madri assieme ai loro figli hanno lasciato il loro rifugio andato a fuoco nella notte di lunedì scorso. Grazie ai contatti avviati dal Comune e tramite le associazioni di volontariato, hanno scelto di partire per San Gavino dove esiste una comunità rom in cui hanno dei parenti. Si eviterà così che i bambini e le loro madri siano costrette a dormire senza un tetto sopra la testa dopo che il rogo ha incenerito quelle baracche che da mesi erano diventate il loro rifugio.

Lunedì notte i bambini guardavano impauriti l’alta e irregolare colonna arancione che si levava verso il cielo, ora ritroveranno tranquillità lontano dal fiume Tirso e da Oristano, dove dovrebbero comunque tornare con l’inizio della scuola alla quale il Comune li ha, ancora una volta, regolarmente iscritti. Lo studio e l’igiene, soprattutto per i bambini, diventano quindi un requisito che l’amministrazione e i servizi sociali non vogliono assolutamente venga trascurato.

Intanto il problema rimane. In città ci sono tutti gli uomini delle famiglie rimaste senza una casa. Per ora vengono ospitati dal resto della comunità che lunedì notte ha avuto più fortuna, perché il fuoco non ha sfiorato le loro baracche. Resta, quindi, una trentina di persone per cui il problema della sistemazione non è affatto risolto. Il Comune prosegue nei colloqui con le associazioni di volontariato e la diocesi per garantire loro almeno una doccia, oltre che, ovviamente, qualche pasto.

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