La Nuova Sardegna

Oristano

Meno pazienti e posti letto per evitare nuovi tagli

di Alessandro Farina
Meno pazienti e posti letto per evitare nuovi tagli

Bosa, proposta choc del primario di Chirurgia dopo la delibera della Regione Prevede la riduzione del personale se i posti letto occupati sono meno del 65%

11 luglio 2013
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BOSA. «Chiederò la riduzione dei posti letto nel reparto di Chirurgia perché la rimodulazione possa essere gestita da chi lavora in ospedale, piuttosto che dalla mannaia regionale». Questa la rivelazione shock del vice sindaco e assessore alla Sanità, Silvio Tanda che è medico e responsabile del reparto di chirurgia al Mastino. Parole che sono arrivate a sorpresa, quantomeno per i non addetti ai lavori, nel corso della riunione del consiglio comunale.

Alla base della richiesta c’è la delibera della giunta regionale sull’efficienza del servizio sanitario regionale. L’argomento, che porta nuovamente d’attualità la non più remota possibilità che la struttura in riva al Temo, al pari di quelle di altri centri minori dell’isola, possa subire un corposo dimagrimento, è stato sollevato dall’assessore ai lavori pubblici Augusto Cherchi, medico a sua volta e responsabile del reparto di anestesia.

L’ha fatto in risposta a un’interrogazione del consigliere del Pd, Danilo Mastinu, sull’assenza dell’elisuperficie per i trasferimenti d’urgenza, che aveva rimarcato nel suo intervento il ridimensionamento dei servizi al Mastino. «Finora l’ospedale non ha subito ridimensionamenti – la premessa di Augusto Cherchi – ma, con una delibera di giugno, la Regione prevede la ristrutturazione del numero dei posti letto in base ai tassi di occupazione». Queste le parole dell’assessore che spiega: «La novità sta nel fatto che la Regione non dice più ai direttori generali di stare attenti al tasso di occupazione dei posti letto che non dev’essere sotto del 65%. La Regione dice che sotto il 65% taglia i posti letto e li disattiva fino a quando non si raggiunge il tasso di occupazione previsto».

La conseguenza immediata può essere il blocco delle assunzioni. Insomma, un atto che sembra aprire le porte ad un radicale e forse drastico cambiamento evidentemente mal digerito dal personale e dai politici. Vale su tutte la dichiarazione del vice sindaco Silvio Tanda in Consiglio: «A conferma di quanto dichiarato dall'assessore Cherchi, in qualità di responsabile a tempo determinato del reparto di Chirurgia, chiederò la riduzione dei posti letto del mio reparto per allinearmi a quelli che sono gli indici di occupazione. Affinché questa rimodulazione possa essere gestita e governata da coloro che ci lavorano in questi reparti piuttosto che dalla mannaia della Regione, con la quale non sono d’accordo». È forte la preoccupazione sul futuro dei servizi nelle piccole strutture sanitarie dell’isola e per vari motivi definisce «Scellerato» il provvedimento della giunta Cappellacci.

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