La Nuova Sardegna

ORISTANO. La buona notizia non arriva esattamente da dietro l’angolo. Ma un pronunciamento della Corte dei Conti della Liguria potrebbe aprire la strada a importanti novità anche per la società in house del Comune di Oristano. La delibera adottata dalla Corte di Conti ligure dice chiaramente che è consentito l’affidamento diretto di servizi in favore di società a capitale interamente pubblico, purché siano rispettati i requisiti richiesti dalla normativa e dalla giurisprudenza comunitarie.

Per la Oristano Servizi si potrebbero aprire quindi nuovi scenari, ovviamente positivi, che sarebbero salutati con un bel sorriso prima di tutto dai suoi lavoratori preoccupati per il loro futuro, dopo che le leggi del governo impongono agli enti pubblici le cessioni delle quote delle società partecipate. Il rischio che saltino anche i quaranta posti di lavoro è quindi concreto.

Ora però arriva questo pronunciamento dei giudici liguri che fa dire all’assessore al Bilancio, Giuseppina Uda: «La decisione della magistratura contabile della Liguria apre un confronto dottrinario e giurisprudenziale autorevole, perché introduce una rilevante novità. Consente infatti agli enti locali di mantenere in vita le società in house ed effettuare gli affidamenti diretti fino al 2014. A questo punto, come anche auspicato durante il dibattito consiliare, sono maturi i tempi per chiedere alla Corte dei Conti della Sardegna un parere in merito».

È il semaforo verde per l’avvio di una serie di procedure, la prima delle quali sarà proprio quella di ottenere un parere alla Corte dei Conti isolana. La richiesta ufficiale sarà inoltrata nei prossimi giorni dal sindaco Guido Tendas.

Enrico Carta