La Nuova Sardegna

SAN VERO MILIS. Sono bastate alcune notti ai soliti ignoti per fare piazza pulita di tubi e materiale di rame dalle abitazioni delle località marina di San Vero Milis. Sarebbero una settantina gli edifici presi di mira dai ladri di rame. Tra i pezzi più appetibili ci sono le grondaie e il pentolame oltretutto d’epoca. La maggior parte dei furti è avvenuta nelle scorse settimane ma alcuni episodi sono stati segnatati anche nello scorso weekend. I ladri hanno in pratica “visitato” quasi tutte le località marine della costa, da Putzu Idu a Su Pallosu, da S’arena Scoada a Mandriola. In questo periodo la banda di malviventi, forse la stessa che agisce indisturbata da tempo, è abbastanza prudente perché oramai le borgate marine sono nuovamente abitate da migliaia di persone. «Da me i ladri hanno rubato tutte le grondaie per lo scolo delle acque piovane – ha denunciato un pensionato di Putzu Idu – così come quasi tutte le abitazioni che si affacciano su questa via. Al vicino è andata anche peggio perché i ladri sono entrati in casa ed hanno portato via del pentolame di rame. A me è stato arrecato un danno di diverse centinaia di euro». La vicenda degli ultimi furti ha creato anche dei problemi tra i proprietari delle abitazioni e la cooperativa di vigilanza che garantisce i controlli nelle borgate marine di San Vero. Il recente cambio della società di vigilanza ha creato dei contenziosi con le assicurazioni tanto che diversi proprietari rischiano ora anche di vedersi negare il relativo risarcimento. Sia nel recente inverno che negli anni scorsi si sono infatti verificati decine e decine di furti. Quando le borgate si svuotano al termine dell’estate le abitazioni diventano facile bersaglio non solo di ladri ma anche di balordi. Anche i controlli da parte delle forze dell’ordine non rappresentano un adeguato deterrente, le località marine sono tante e talmente vaste che nemmeno un esercito potrebbe garantire una adeguata vigilanza.

Elia Sanna