La Nuova Sardegna

Oristano

BARATILI SAN PIETRO

Azzannati dal cane del vicino Il racconto dei tre feriti

Azzannati dal cane del vicino Il racconto dei tre feriti

BARATILI SAN PIETRO. Nelle gambe e sulla schiena hanno ancora i segni provocati dall’aggressione del cane scappato alcuni giorni fa da un cortile a Baratili San Pietro. Le vittime della furia dell’an...

17 luglio 2013
2 MINUTI DI LETTURA





BARATILI SAN PIETRO. Nelle gambe e sulla schiena hanno ancora i segni provocati dall’aggressione del cane scappato alcuni giorni fa da un cortile a Baratili San Pietro. Le vittime della furia dell’animale sono marito e moglie e una loro vicina di casa, tutti di Baratili San Pietro. A distanza di tre giorni dalla brutta esperienza hanno voluto raccontare la loro versione dei fatti su quanto è accaduto quel pomeriggio. L’uomo ha riportato una ferita alla gamba per la quale i medici gli hanno assegnato ben 15 giorni di cure, mentre la moglie oltre ad un polpaccio è stata ferita anche ad una natica. Lei se l’è cavata con dieci giorni. Alla loro vicina è andata ancora meglio: una sola settimana di cure. Come ha ricordato l’uomo, il cane era scappato da un cortile vicino dove il proprietario accudisce anche altri animali. «Non è la prima volta che il cane, una femmina di meticcio, si allontana dal giardino, lo aveva detto anche al proprietario – ha raccontato l’uomo – quel giornata ha dato segni di nervosismo tanto che a un certo punto si è avventato dall’ingresso posteriore della casa verso di me. Dopo aver sfondato la zanzariera mi ha azzannato ad una gamba. Siamo riusciti ad allontanarlo difendendoci con una scopa. Poi abbiamo chiesto l’intervento dei carabinieri. La seconda aggressione è avvenuta proprio davanti agli occhi dei militari – ha spiegato l’uomo – il cane si è riavvicinato ed ha morso mia moglie ad una natica e alla caviglia, e ha azzannato anche la vicina, intervenuta per aiutarci. La nostra mattinata è quindi finita al pronto soccorso, dove siamo stati medicati».

I carabinieri di Riola Sardo hanno quindi chiesto l’intervento della Asl di Oristano. Il veterinario insieme ad un operatore hanno trasferito il meticcio al canile di Silì per le cure del caso. Dopo avergli inserito il microchip il meticcio è stato riaffidato al proprietario.

Elia Sanna

In Primo Piano
I controlli

In gita da Sassari a Nuoro senza assicurazione: nei guai il conducente di un pullman pieno di studenti

Le nostre iniziative