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Al via Tessingiu, la Sardegna presenta tessile e artigianato

SAMUGHEO. Più espositori, più tempo, più allestimenti: la 46° edizione di Tessingiu amplia l’offerta per incrementare il numero delle presenze e attrarre un target più eterogeneo di visitatori. La...

20 luglio 2013
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SAMUGHEO. Più espositori, più tempo, più allestimenti: la 46° edizione di Tessingiu amplia l’offerta per incrementare il numero delle presenze e attrarre un target più eterogeneo di visitatori. La scelta di anticipare al 20 luglio l’inaugurazione della rassegna sull’artigianato artistico e del tappeto e di prolungarne la durata fino alla seconda domenica di settembre è frutto di una strategia di marketing orientata a intercettare i turisti stranieri e più presenze dalla penisola. L’obiettivo dell’amministrazione comunale e del Murats, partner nell’organizzazione dell’evento, è di raddoppiare il numero di ticket staccati l’anno scorso, quasi 2300.

Nel corso di questa edizione, inoltre, sarà effettuata un’indagine di mercato. «Lo scopo – spiega il direttore del Museo unico dell’arte tessile, Baingio Cuccu – è di individuare quali tipologie di visitatori frequentano la mostra, dunque capire su quali standard concentrare maggiore attenzione in vista delle prossime edizioni. Anche la diversificazione dell’offerta relativa ai settori artigianali da rappresentare rientra nell’ottica di massimizzare il risultato in termini qualitativi e numerici. Per questa ragione sono state selezionate più branche dell’artigianato, che spaziano da quelle tradizionali del tessile, della lavorazione del legno, del ferro, della ceramica e della coltelleria, alle novità del rame e dei cestini. L’arte del tessuto sarà comunque sempre in primo piano, tanto che a dare lustro a questa tradizione saranno i produttori dei paesi più vocati della Sardegna: Samugheo, Nule, Dorgali, Isili, Aggius e Ulassai. In totale sono 50 i maestri dell’arte manuale che da tutta l’isola convergeranno sul capoluogo del Barigadu per mostrare le gemme dell’artigianato sardo. «Uno spaccato davvero rappresentativo ed esaustivo per realizzare una mostra che abbia carattere regionale – afferma il sindaco Antonello Demelas –, capace di dare maggiore attenzione al territorio e alle sue indiscusse risorse e potenzialità».

Gli espositori saranno dislocati in tre punti diversi: al Murats, sede dell’allestimento principale - dove i pezzi più antichi dell’artigianato tessile arredano le sale unitamente alla produzione manifatturiera contemporanea più pregiata - a Casa Serra e a Casa Frongia. «La formula utilizzata quest’anno è quella della mostra diffusa che ha dato traino alla manifestazione», spiega Baingio Cuccu. Previste anche numerose manifestazioni collaterali.

Maria Antonietta Cossu

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