La Nuova Sardegna

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Il cavallo per l’integrazione sociale

Il cavallo per l’integrazione sociale

Positivo il bilancio del progetto “Lo sport migliora la tua vita”

13 agosto 2013
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SANTA GIUSTA.

È più che positivo il bilancio del progetto “Lo sport migliora la tua vita: interventi nelle aree del disagio come strumento per l’integrazione sociale” organizzato in collaborazione con la Libertas, il centro equestre Usignolo e la Fise Sardegna. Convegni e manifestazioni sportive hanno permesso di ribadire quale importante ruolo svolga l’attività equestre nell’ambito sociali e nel benessere delle persone. Partendo dall’analisi dei risultati ottenuti in questi anni con l’ippoterapia, l’attività motoria e le tematiche legate agli effetti benefici, salutari e di qualità della vita che un’attività sportiva come quella equestre comporta, per Libertas e Federazione Italiana Sport Equestri il progetto ha consentito di fare il punto degli obiettivi raggiunti in questi ultimi anni «grazie a un costante e duro lavoro in collaborazione con i diversi circoli sardi della penisola. Ha ottenuto ottimi risultati coi propri tesserati – si legge in una nota – come per Antonello Madeddu che ha appena conquistato due medaglie d’oro ai Campionati Italiani di Gimkana equestre e di Dressage della Federazione italiana disabilità intellettiva e relazionale che si son svolti in Calabria, a Bisignano in provincia di Cosenza». Il cavaliere è stato l’ospite d’onore della manifestazione di Santa Giusta che si è conclusa due domeniche fa. Atto finale è stato il Concorso ippico nazionale Tipo A1, intervallato da gare promozionali dimostrative di salto ostacoli.

Nella stessa giornata si è svolto anche il convegno intitolato “Il cavallo come benessere di vita, rispetto delle regole e assunzione di responsabilità”, con la partecipazione, fra gli altri, del presidente del Centro regionale sportivo Libertas, Francesco Ginesu, dell’ex presidente del Comitato regionale della Fise, Maria Grazia Sechi, dell’istruttore di Antonello Madeddu, Roberto Palmieri, e dell’istruttrice e tecnico di riabilitazione equestre del Circolo Ippico Grighine, Elena Lorenzoni.

Insomma, un’occasione per ribadire l’importanza degli sport equestri.

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