La Nuova Sardegna

Oristano

Deve accertare l’invalidità ma la sua pratica è sparita

di Elia Sanna
Deve accertare l’invalidità ma la sua pratica è sparita

Un’anziana (non autonoma al 75%) ha chiesto la visita di revisione all’Inps L’istituto non trova nei suoi archivi il dossier. La denuncia del patronato Acai

01 settembre 2013
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ORISTANO. L’Inps non l’ha ancora chiamata alla visita di revisione per l’invalidità e da oltre un anno è costretta a pagare i ticket sui medicinali e le prestazioni sanitarie. Storie di ordinaria burocrazia che vanno come sempre a colpire le fasce più deboli della popolazione. E come se non bastasse – secondo il patronato che ha perfezionato la pratica di invalidità – l’Istituto di previdenza non si troverebbe più nell’archivio la domanda presentata dalla donna nel 2012.

La vicenda, come è prevedibile sta causando seri problemi di natura economica alla donna, invalida al 75 per cento, originaria di Arcidano e residente a Terralba. «Da quanto abbiamo appreso, questo non sarebbe l’unico caso che riguarda le pratiche di revisione dell’invalidità – ha spiegato il presidente del patronato Acai di Oristano, Gianni Firinu – anche altri pensionati della zona non risulterebbero più negli archivi dell’Inps. Ho provveduto a segnalare l’anomalia agli uffici di Oristano. In ogni caso dobbiamo denunciare per l’ennesima volta un disservizio che va a colpire in modo determinante un pensionato per giunta invalido. La donna, che ha lavorato per anni nel settore agricolo, non è beneficiaria di una pensione per motivi di reddito, ma la conferma della invalidità le consente sui ticket delle prestazioni sanitarie – ha aggiunto Gianni Firinu –. Per questo motivo avevamo predisposto la documentazione per la revisione di conferma o di peggioramento dell’invalidità nel novembre dello scorso anno. Quando ho chiesto informazioni all’Inps mi è stato comunicato che quella pratica non risultava presente negli archivi».

Una situazione paradossale. Ma, dice Firuni, non sarebbe l’unica. «Purtroppo non nuova da parte dell’Istituto di presidenza che si ripercuote sulla nostra assistita. Basta pensare che la maggior parte delle medicine e delle visite specialistiche costano ogni volta alla nostra assistita centinaia di euro».

La palla ora passa all’Inps con la speranza che si riesca a risolvere il problema e che la donna possa essere chiamata al più presto alla visita di revisione. Non solo: ci si auspica che l’Istituto provveda a rintracciare anche le pratiche che riguardano altri utenti e che risulterebbero introvabili.

Le agevolazioni ottenute dagli assistiti con l’esenzione sui tiket, previsti dal sistema sanitario nazionale, erano state oggetto di una indagine da parte della Guardia di finanza. Anche ad Oristano oltre duemila assistiti avevano beneficiato delle esenzioni con dichiarazioni false o irregolari.

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