La Nuova Sardegna

Oristano

Scano, stipendi in ritardo alla casa di riposo

SCANO MONTIFERRO. I 18 operatori della casa di riposo, quasi tutti soci della Cooperativa Sacro Cuore di Borore, sono sul piede di guerra e minacciano lo sciopero a oltranza se non arriverà il saldo...

05 settembre 2013
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SCANO MONTIFERRO. I 18 operatori della casa di riposo, quasi tutti soci della Cooperativa Sacro Cuore di Borore, sono sul piede di guerra e minacciano lo sciopero a oltranza se non arriverà il saldo dello stipendio di luglio. La struttura, tra casa protetta e comunità alloggio, attualmente ospita circa 25 anziani, dei quali una quindicina non autosufficienti. Il personale ha chiesto un incontro al sindaco Franco Frascaro, per informarlo della situazione che si sta creando nella struttura. Dall’incontro con il primo cittadino sono emersi fatti che susciterebbero parecchie perplessità, come la quantità e la qualità delle derrate alimentari distribuite che, pur rispondendo ai requisiti di legge, non sarebbero qualitativamente eccellenti e sufficienti. Gli anziani pagano una retta che va da 1500 euro per i residenti a 1700 per i non residenti, integrata da circa 10 euro al giorno per i non autosufficienti. Se sarà sciopero a pagare saranno i più deboli, cioè gli anziani, che si troverebbero privi della necessaria assistenza. Il sindaco: «Verificheremo e se sarà necessario, intraprenderemmo tutte le azioni utili a riportare le cose alla normalità». Angela Sias, presidente della Cooperativa, si dice amareggiata per la vicenda. « Gestiamo quella struttura da una decina di anni e tutto è sempre andato nel migliore dei modi. A causa di una serie di ritardi nei pagamenti da parte della Asl e di qualche Comune, a cui si aggiungono alcuni necessari investimenti, stiamo attraversando un momento di difficoltà che contiamo di superare entro breve».(pi.maro.)

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