La Nuova Sardegna

Oristano

Samugheo, i roghi calamità naturale

SAMUGHEO. Oltre cento ettari di uliveti, pascoli alberati e aree boschive andati in cenere, un gregge sterminato, un fienile distrutto, macchinari e attrezzature agricole danneggiati: è il bilancio...

11 settembre 2013
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SAMUGHEO. Oltre cento ettari di uliveti, pascoli alberati e aree boschive andati in cenere, un gregge sterminato, un fienile distrutto, macchinari e attrezzature agricole danneggiati: è il bilancio parziale della devastazione provocata dal fuoco appiccato il 7 agosto scorso nelle campagne di Samugheo. Dopo la task force organizzata in paese per aiutare le realtà più colpite a tamponare l’ emergenza dettata dall’indisponibilità di pascoli, è giunto il momento di pensare a come riparare alle perdite economiche subite dalle aziende locali. Il Comune darà seguito al proposito, annunciato nei giorni successivi alla devastazione, di chiedere il riconoscimento dello stato di calamità naturale. La pratica approderà tra i banchi del Consiglio comunale venerdì alle 18,30. L’assemblea civica preparerà così il terreno per ottenere gli indennizzi per il danno economico e ambientale conseguente alle avverse condizioni meteorologiche di quel drammatico mercoledì pomeriggio. Dietro l’incendio divampato ai margini della provinciale che collega Samugheo e Allai, comunque, c’è il gesto deliberato di qualcuno, com’è stato accertato dal Corpo forestale: «Le indagini sono in corso e spero che si arrivi presto a individuare il colpevole o gli autori» ha dichiarato il sindaco Antonello Demelas. L’area del focolaio, partito da Paule Luturru, è un punto sensibile per gli incendi: l’ultimo caso risaliva ad appena una settimana prima del fuoco che ha provocato i danni più ingenti al comprensorio comunale. «In quel frangente i barracelli e il Corpo forestale hanno domato le fiamme in poco tempo», ha riferito il primo cittadino, che non nasconde il rammarico per come sono andate le cose il 7 agosto. «I mezzi disponibili erano insufficienti a fronteggiare quell’emergenza: oltre ai velivoli ci sarebbe stato bisogno di un maggior numero di mezzi a terra. Il pick up che ci aveva assegnato la Regione arriverà quando ormai la campagna antincendio starà per chiudersi». (mac)

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