La Nuova Sardegna

Oristano

DANNEGGIAMENTI

Raid al Mossa, scoperti gli autori

Raid al Mossa, scoperti gli autori

Sono quattro ragazzi, tre dei quali minorenni. Hanno già confessato

26 settembre 2013
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ORISTANO. Sono quattro ragazzi di Oristano, tre dei quali minorenni ma nessun studente, i responsabili del raid vandalico messo a segno la scorsa settimana all’Istituto tecnico commerciale Lorenzo Mossa di Oristano. Secondo quanto hanno accertato gli agenti della squadra mobile della questura, coordinati al vice questore aggiunto, Pino Scrivo, i tre minorenni hanno confessato tutto davanti al loro genitori. Il blitz teppistico sarebbe avvenuto su input del loro complice maggiorenne. Sono state due le fasi che hanno portato i giovani a mettere a segno il danneggiamento, il primo nel pomeriggio e l’altro qualche ora più tardi, complice l’oscurità che ha consentito ai quattro teppisti, tutti ubriachi, di agire praticamente indisturbati. Tutti dovranno ora rispondere di danneggiamento aggravato e imbrattamento di cose altrui. Per il maggiorenne scatterà anche l’accusa di istigazione a delinquere. L’atto vandalico era avvenuto lo scorso 19 settembre. I quattro ragazzi, in preda ad fumi dell’alcol, come loro stessi hanno ammesso alla polizia, dopo aver forzato una porta finestra al primo pomeriggio, si erano introdotti all’interno dell’Istituto Lorenzo Mossa. Utilizzando delle bombolette spray avevano imbrattato la presidenza e la sala professori, causando ingenti danni alla struttura. Il gruppo, dopo aver messo a soqquadro armadi e scrivanie, si era quindi allontanato senza essere visto da anima viva. Quando era calata l’oscurità aveva messo in atto il secondo blitz all’interno del Liceo Classico. Con le stesse bombolette erano state imbrattato le pareti rivendicando il raid teppistico messo a segno qualche ora prima nel vicino Istituto commerciale. Le indagini della polizia avevano seguito una pista esatta tanto che alcuni giorni fa gli uomini della squadra mobile sono riusciti ad identificare tutto il gruppetto. Accompagnati in Questura i minori si sono autoaccusati degli atti vandalici e per loro è scattata la denuncia. Elia Sanna

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