Bosa, due continenti s’incontrano grazie ai progetti della scuola
BOSA. Ventitrè alunni, tre docenti e il dirigente scolastico dell’istituto Dante Alighieri di Villa Carlos Paz sono stati accolti nella città del Temo, ospitati dall’Istituto di istruzione superiore...
BOSA. Ventitrè alunni, tre docenti e il dirigente scolastico dell’istituto Dante Alighieri di Villa Carlos Paz sono stati accolti nella città del Temo, ospitati dall’Istituto di istruzione superiore Pischedda e da diverse famiglie bosane. La visita di istruzione è iniziata sabato sabato e si concluderà l’11 ottobre.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del programma di interscambio culturale inaugurato dall’istituto e fa parte di quello che è stato ribattezzato con il nome di Meeting Italia-Argentina.
«Il nostro istituto da anni è impegnato in un’operazione di rinnovamento a diversi livelli, che ne ha assicurato la crescita e lo sviluppo, anche in virtù di un progetto educativo in cui la scuola è intesa come una realtà aperta alle istituzioni e al territorio, è attenta alle proposte culturali e formative che da essi provengono», spiegano i responsabili dell’istituto Pischedda.
Insomma, una «Comunità di dialogo ispirata ai valori democratici» che si impegna a sensibilizzare i giovani ai problemi dell’umanità, preparandoli alle sfide del mondo contemporaneo e alla dimensione ormai internazionale dell’istruzione. Ragioni che spingono a promuovere diverse azioni e a operare scambi con numerosi paesi di vari continenti. Tra cui quello latino americano e in particolare l’Argentina. Paese da cui arrivano i giovani e gli insegnanti, guidati dal dirigente Alejandro Persello, del Dante Alighieri di Villa Carlos Paz, cittadina della provincia di Cordoba nella regione della Nuova Andalusia, al quale «L’istituto Pischedda è legato da una solida amicizia – afferma la dirigente Rosella Uda –. Gli ospiti che sono stati accolti dalle famiglie dei nostri studenti, appartengono alla comunità italo argentina e rappresentano le nuove generazioni degli emigrati italiani. Fra le diverse attività culturali in programma – spiega ancora la dirigente del Pischedda – è prevista la permanenza in classe degli alunni, interessati oltre che a conoscere la realtà scolastica italiana anche a completare la loro formazione linguistica».
I docenti ospiti potranno confrontare l’approccio metodologico didattico delle diverse discipline di insegnamento e l’utilizzo in classe dei supporti multimediali. «È di grande interesse, per la scuola e per il territorio, cogliere quest’occasione come opportunità di confronto e di crescita reciproca. Vogliamo promuovere il coinvolgimento di tutti gli studenti nelle attività in classe e una partecipazione costruttiva e responsabile», conclude Rosella Uda. Che ha accolto ufficialmente la delegazione ieri mattina nell’auditorium del liceo classico, alla presenza delle autorità cittadine.