L’Avis di Uras, trent’anni nel segno della solidarietà
URAS. Festeggiato domenica scorsa, alla presenza del presidente dell’Avis regionale Antonello Carta e di quella provinciale Ignazio Porta, il trentennale della fondazione dell’associazione. Un...
URAS. Festeggiato domenica scorsa, alla presenza del presidente dell’Avis regionale Antonello Carta e di quella provinciale Ignazio Porta, il trentennale della fondazione dell’associazione. Un traguardo importante non solo per i sostenitori, ma per tutta la comunità urese visto che l’Avis è stata la prima associazione di volontariato costituitasi nella cittadina. Trenta anni che indubbiamente hanno segnato la comunità, un modo di essere al servizio di chi ha avuto bisogno di sangue in momenti di difficoltà, di chi soffre. Decine le persone che si sono alternate in tale gara di solidarietà. L’Avis cittadina dopo anni dispone di una sede concessa, dall’anno scorso, dall’amministrazione comunale nella quale sono state riprese tutte le attività associative quali l’adesione a Telethon, la ciclopedalata che si corre dal 1987, e altre iniziative di carattere culturale, sportivo e ricreativo, in collaborazione con l’ente pubblico e le altre associazioni uresi. Da qui il “grazie” della dirigenza a quanti in questi 30 anni, con la generosità del dono del sangue, con la collaborazione e con l’impegno, hanno mantenuto e diffuso i valori fondanti della solidarietà. Quelli che danno la misura la civiltà.(t.s.)