La Nuova Sardegna

Oristano

Un’alleanza tra Comuni per il gioco tradizionale

di Tigellio Sebis
Un’alleanza tra Comuni per il gioco tradizionale

Baressa, si cerca di allargare le adesioni al progetto delle Olimpiadi Successo per la rassegna di dieci giorni nel centro commerciale Porta Nuova

22 ottobre 2013
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BARESSA. Il Consorzio Due Giare organizza la nona edizione dell’Olimpiade del Gioco Tradizionale della Sardegna e sbarca nel Centro commerciale Porta Nuova di Oristano con un intervento di co-marketing. Una mostra espositiva, curata da Mauro Podda con la direzione scientifica di Roberta Muscas, ideatrice e coordinatrice della manifestazione. Dieci giorni di permanenza, dall’11 al 20 ottobre, che ha visto l’Olimpiade invadere con i suoi colori, immagini e suoni gli spazi del Centro commerciale e pubblicizzare le otto edizioni, 10 anni di storia, rappresentati nelle immagini fotografiche di Federico Figus, nei video che ripercorrono le diverse edizioni, di vari artisti, tra cui Paolo Zucca, installazioni multimediali, che hanno introdotto al percorso espositivo che vede in mostra i giochi e i giocattoli della tradizione rilevati e confezionati nel lungo percorso di studio.

Giochi provenienti dai vari territori che hanno aderito al progetto, rappresentativi dei diversi ambiti provinciali della Sardegna. E così, accanto ai giochi della Marmilla, territorio da cui prese le mossa lo studio nel lontano 2003, si aggiungono i giochi di Belvì, Nughedu San Nicolò, Talana. Solo alcune, queste ultime, delle 65 amministrazioni comunali che finora hanno partecipato all’Olimpiade.

Un intervento che apre la campagna di adesione ai Comuni che vogliono diventare partner del progetto e coinvolgere le proprie comunità in attività di ricerca sul campo e laboratori di preparazione all’Olimpiade. Questo il crono programma di intervento: da ieri al 15 dicembre le amministrazioni interessate potranno deliberare la propria adesione; in primavera si avvieranno i laboratori e a giugno si chiuderà con la realizzazione della nona edizione della Olimpiade.

Un progetto che da un lato vuole “contaminare” il territorio regionale, dall’altro continua a muoversi nella dimensione transnazionale con la partecipazione dei due rappresentati, il Consorzio e la responsabile scientifica Roberta Muscas, all’Emirato di Sharjah il quale ha manifestato la volontà di acquisire il format dell’Olimpiade e realizzare la manifestazione nel 2015 quando Sharjah sarà capitale del turismo dei Paesi Arabi. Come dire che il gioco abbatte le frontiere.

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