La Nuova Sardegna

VILLAURBANA. Del pane e del vino: il re può venire. Se poi il pane è quello della cittadina oristanese può venire l’intera corte ed il suo numeroso seguito. Una “invasione” che puntualmente si ripeterà nel fine settimana quando ad andare in scena, facendo di Villaurbana l’ombelico del mondo per quanto riguarda l’alimento primo dell’umanità, sarà l’ormai storicizzata “Sagra del Pane”, giunta alla sua sedicesima edizione.

Una kermesse a tutto tondo che trasformerà la cittadina in uno spazio aperto all’accoglienza e alla condivisione, giusto nel nome del pane. Quello fragrante, appena sfornato, che rimanda nell’aria e nel palato il gusto e i sentori della semplicità, farina, sale, acqua e lievito, che come d’incanto diventano i segni di tradizione e storia. Si comincia domani pomeriggio alle 17,30 presso il centro socio-culturale con il convegno sul tema: “Il pane, produzione e valorizzazione” al quale, presente l’assessore regionale al Turismo Luigi Crisponi, interverranno gli studiosi della materia mentre il dibattito sarà coordinato da Giovanni Antonio Farris.

Quindi sabato pomeriggio alle 16 la cerimonia di apertura in piazza Municipio con le autorità, la Pro loco e i gruppi folk provenienti dalla Slovenia, Inghilterra, Calabria e Abruzzo, Busachi e Dorgali oltre, chiaramente, ai gruppi locali “Biddobrà” e “Città del pane”.

A seguire il “pane show” con degustazioni nei vari modi, proposta dalle 12 associazioni locali e le postazioni dove si potrà acquistare il “pane più buono del mondo”.

Pooi le dimostrazioni pratiche, musica con i “Ballade bois”, il pranzo della domenica, la visita alla “casa del pane” e le esibizioni dei gruppi folk.

Da annotare infine che quest’anno la Sagra del Pane si tinge di internazionalità con la presenza di espositori provenienti dall’Est europeo e dall’Inghilterra, anche grazie all’assessorato regionale al Turismo, e allo sponsor privato, la Greentech Monte Grighine.

Tigellio Sebis