La Nuova Sardegna

ORISTANO. La provincia di sua maestà la bottarga, del riso e del latte a km zero; e anche del diabete. Oggi, giornata mondiale sul diabete, la provincia di Oristano si appresta a celebrarla con cauta preoccupazione, partendo dai dati che la vedono in pole position, in Italia, per incidenza: novemila diabetici, una percentuale di nuovi casi di diabete di tipo 1 superiore di circa sei volte rispetto a quella nazionale. Non c’è da stare allegri.

Ecco perchè per la Asl 5, per gli amministratori dei comuni del territorio, per le associazioni, la giornata mondiale del diabete è una sfida per contenere la malattia, che si affronta con la prevenzione e l’informazione. E proprio la specialità di Oristano lo ha fatto scegliere come unica tappa sarda – e una delle poche a livello nazionale – per la presentazione del Piano nazionale sul diabete, recentemente approvato e recepito poche settimane fa dalla Regione. La settimana prossima, il 16 novembre, il Piano sarà presentato da Paola Pisanti, presidente della Commissione nazionale sul diabete istituita al ministero della Salute. Erano venti anni che non si legiferava sulla materia.

Il servizio di Diabetologia della Asl di Oristano, in collaborazione con la Federazione Diabete Sardegna e il comune di Samugheo, hanno deciso di farsi in tre per questo importante momento di riflessione. Oggi appunto, medici e infermieri del Servizio di Diabetologia in collaborazione con l’Associazione nazionale italiana atleti diabetici e le volontarie della Croce rossa allestiranno un gazebo informativo nel quartiere di Torangius, vicino alla chiesa di San Paolo. Tutti potranno chiedere informazioni utili e accedere alla misurazione gratuita della glicemia. E rispondendo a un questionario su età, storia familiare, dati fisici e abitudini alimentari e quotidiane, potranno verificare se abbiano una propensione al diabete o eslcuderlo, e comunque capire quali buone pratiche alimentari e comportamentali siano utili per prevenirlo. Sempre stamane, tutti in pista per la passeggiata salutista: dalla chiesa di San Paolo, un percorso di circa 4 chilometri per tornare al punto di partenza. Un’azione concreta per incoraggiare all’attività fisica più elementare, la camminata, che tutti possono compiere come atto d’amore verso sé stessi. Scarpe comode e buona volontà: si possono scegliere due orari, alle 9.30 e, per i dormiglioni, alle 11.30.

Gli altri appuntamenti: come detto, il 16 a Oristano per la presentazione del piano nazionale, e domenica 17 novembre a Samugheo, con un’altra passeggiata della salute e un convegno: “Diabete: l’insostenibile opulenza del benessere”.

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