La Nuova Sardegna

Oristano

traffico di droga

La piramide dello spaccio raccontata dal testimone

La piramide dello spaccio raccontata dal testimone

ORISTANO. C’era il proprietario, sotto di lui l’osservatore e nel gradino più basso il corriere. È la scala gerarchica del traffico di droga internazionale raccontata dal super testimone che di quell’...

16 novembre 2013
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ORISTANO. C’era il proprietario, sotto di lui l’osservatore e nel gradino più basso il corriere. È la scala gerarchica del traffico di droga internazionale raccontata dal super testimone che di quell’associazione a delinquere aveva fatto parte e che proprio nei giorni scorsi assieme a un’altra trentina di persone è stato condannato a Cagliari per un processo. A Oristano di fronte al collegio giudicante presieduto da Modestino Villani, giudici a latere Francesco Mameli e Riccardo Ariu, ha proseguito nella sua ricostruzione spiegando le varie ramificazioni che l’associazione aveva non solo in Sardegna, visto che Genova e la Campania erano una sorta di centro di smistamento della cocaina che arrivava dal Sud America e delle altre droghe che invece provenivano dalla Turchia.

Il testimone è il keniota Ahmed Bilali Bilali, ex medaglia di bronzo nella boxe alle Olimpiadi di Los Angeles. Dopo il glorioso passato sportivo ha nel suo curriculum vanta anche diversi precedenti incontri con la giustizia italiana. Ora è collaboratore di giustizia e diventa il perno del processo. Rispondendo alle domande del pubblico ministero Paolo De Angelis ha spiegato come al vertice della piramide ci fosse il proprietario che è colui che aveva il grosso carico di droga. Gli osservatori erano coloro che controllavano la “piazza” dello smercio e l’attività dei corrieri. Ahmed Bilali Bilali ha fatto i nomi dei vari imputati, spiegando anche in qualche caso il loro ruolo.

Gli accusati sono Ali Abdul Rahim, Patrick Theodor Chunda, Patrick Kuduku, Said Mohamed Mirambo, Abegi Mwinshehe, Ivan Zenon Nimubona, Juma Shabani e Abdul Mohamed Shakur. In un ruolo assolutamente marginale che comunque nulla ha a che vedere col traffico principale, sono coinvolte anche le oristanesi Antonietta Russo e Wanda Selis. Sono state proprio loro a precisarlo. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Danilo Marras, Graziano Flore, Antonella Piredda, Valeria Marras, Francesco Pilloni e Alessandro Chessa. La prossima udienza si terrà il 20 dicembre. (e.c.)

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