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La città del Temo salva tra i dubbi

La città del Temo salva tra i dubbi

Il Piano di protezione civile non ancora applicato e poco conosciuto

23 novembre 2013
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BOSA. Nel paese a due passi dal mare e con dentro casa l’unico fiume navigabile dell’isola, che in passato più volte ha fatto sentire la sua voce, la solidarietà alle popolazioni della Gallura e del nuorese colpite dalle inondazioni è stata la prima delle risposte. Ma, come testimonia un intenso botta e risposta sulle pagine del gruppo Facebook “Buongiorno Bosa” che segue quotidianamente i problemi della città, anche il tema della sicurezza e della prevenzione per gli abitanti della piana di fondo valle non è certamente passato in secondo piano. In particolare, riguardo alla efficacia di uno strumento indispensabile come il Piano Comunale di protezione civile, approvato dal consiglio comunale nell’agosto del 2011.

Era stato illustrato dall’assessore di allora, Augusto Cherchi, che però rimetterà per protesta la delega alla Protezione civile un anno dopo, richiamando sulla necessità di attenzione e di fondi rispetto alla delicata materia. Insomma, cosa sarebbe accaduto a Bosa se si fosse verificato un evento della portata di quello che ha investito la costa nord orientale dell’isola? È la domanda che tutti si pongono in queste ore. Con il sindaco che su internet risponde: «Abbiamo investito importanti risorse per dotarci del Piano di protezione civile, oltre a portare avanti importanti azioni di monitoraggio dei canali affluenti al fiume. Per il prossimo anno sono in cantiere alcune iniziative per far conoscere i dettagli del Piano ai cittadini, attraverso la pubblicazione di brochure e con seminari». L’azione era stata peraltro prevista già nell’estate 2011, quando in aula venne annunciata una serie di misure concrete per dare gambe a quelle teoriche. Come l’avvio di un presidio territoriale, il monitoraggio dell’asta fluviale (realizzata). È la divulgazione alla popolazione, però, che finora, considerato che il Piano è noto solo agli addetti ai lavori, non si è vista.

Alessandro Farina

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