La Nuova Sardegna

Oristano

Oli, a Seneghe è il giorno dei premi

Alle 11 nella Casa Aragonese saranno resi noti i risultati delle prove Shelf life

24 novembre 2013
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SENEGHE. Un'edizione di Prentzas Apertas nel segno della solidarietà, quella che si è aperta ieri pomeriggio. A rovinare la festa dell'olio extravergine di oliva, ci ha pensato Cleopatra, che al posto del fascino conturbante che aveva stregato Antonio, da queste parti ha dispensato il veleno dell'aspide a piene mani. Prentzas però non celebra soltanto l'eccellente qualità dell'olio prodotto nelle colline del Montiferru, ma è anche l'occasione per confermare, attraverso le prove di Shelf life a cui vengono sottoposti gli oli che hanno ricevuto riconoscimenti nell'ultima edizione del Premio nazionale Montiferru, la tenuta nel tempo delle caratteristiche che fanno di questo prodotto un'eccellenza irrinunciabile da abbinare alla cucina mediterranea. Questa mattina, alle 11, nella casa Aragonese, saranno resi noti gli esiti delle prove di Shelf life a cui sono stati sottoposti i 33 campioni di extravergine che hanno ricevuto riconoscimenti nell'ultimo concorso del Premio nazionale Montiferru, che si è svolto lo scorso mese di aprile. I campioni, tenuti per circa sette mesi in una cella frigo, a una temperatura costante di 15 gradi, sono stati sottoposti a una serie di analisi chimiche da una giuria qualificata composta da capi Panel e assaggiatori, presieduta dal capo Panel Pier Paolo Arca. Sugli esiti degli assaggi, come sempre, trapelano soltanto notizie di carattere generico. Sugli oli vincitori, riserbo assoluto. Sembrerebbe, però, che gli extravergini sottoposti alle prove di Shelf life abbiano conservato, intatte, le caratteristiche chimiche e organolettiche rilevate lo scorso mese di aprile. La giuria degli assaggiatori, composta da 10 tecnici, otto dei quali provenienti dalla penisola, si era riunita, nei locali della Camera di Commercio oristanese, alla fine di ottobre. Le verifiche a cui sono stati sottoposti gli oli extravergini dagli assaggiatori, a quanto è dato sapere, hanno dato esiti positivi: sembrerebbe che nel tempo gli oli siano addirittura migliorati. «Le prove di Shelf life a cui vengono sottoposti i campioni di extravergine – dice Pier Paolo Arca – sono una prerogativa della nostra Camera di Commercio e confermano l'altissimo livello qualitativo del nostro prodotto: un ulteriore garanzia per il consumatore». Ma se alla qualità indiscussa dell'extravergine del Montiferru non corrisponde un'adeguata tutela da parte delle istituzioni, ben poco possono fare i produttori per difendersi, senza adeguato sostegno, da una calamità naturale come quella che si è abbattuta sulla Sardegna la scorsa settimana e che in poche ore ha vanificato il lavoro di mesi.

Pietro Marongiu

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