La Nuova Sardegna

Oristano

Ruscello diventa fiume, danni anche a Bauladu

di Piero Marongiu
Ruscello diventa fiume, danni anche a Bauladu

Un’anziana è stata salvata qualche giorno fa dalla sua casa allagata Presto l’appalto per un’opera di canalizzazione che eviterà rischi in futuro

24 novembre 2013
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«Dalla collina di santa Vittoria è scesa una quantità d’acqua mai vista. È entrata nelle case che si trovano nella parte alta e in poche ore ha allagato tutto». A parlare è Mario Pisano, un sottufficiale della polizia in pensione, che insieme ad altri compaesani si è trovato nel punto in cui l’acqua di un ruscello che scende dalla collina ha tracimato, portandosi via un ampio tratto di asfalto e allagato le abitazioni che si trovavano lungo il suo passaggio, tra cui la casa di un’anziana che è stata portata in salvo dai vigili del fuoco.

Sono in molti, adesso, ad attribuire la responsabilità dell’accaduto a chi ha fatto canalizzare l’acqua di quel ruscello dentro tubi di cemento rivelatisi insufficienti a contenerla. Gli amministratori però non accettano accuse che ritengono avventate. «Nessuno poteva prevedere quello che è accaduto – dice il sindaco Davide Corriga –. L’evento, come dicono gli esperti, è stato eccezionale. Siamo intervenuti immediatamente e abbiamo fatto tutto quello che era nelle nostre possibilità per cercare di contenere i danni».

In paese sono in molti a non pensarla allo stesso modo e affermano che un fatto, seppure non della stessa entità, si era già verificato tempo addietro. «L’acqua che si è riversata in quell’area – replica il sindaco – arrivava da più punti contemporaneamente e a memoria dei più anziani un evento di quella portata non si era mai verificato». A correre i rischi maggiori è stata una donna di ottant’anni, che vive da sola. Nel punto in cui si trova la sua casa, l’acqua ha superato il mezzo metro in poco tempo e per portarla al sicuro sono dovuti intervenire i pompieri.

«La scorsa settimana – spiega Davide Corriga – la giunta ha approvato il progetto esecutivo per la reggimentazione dell’acqua nella località monte Argonis. Una volta realizzata l’opera, i lavori saranno appaltati entro la fine dell’anno e non ci dovrebbero più essere problemi di allagamenti».

Nell’attesa della realizzazione dell’opera, sono in molti a fare la conta dei danni subiti dall’alluvione. «Stiamo facendo le prime stime – conclude Davide Corriga – per individuare risorse da destinare a alle situazioni più urgenti». Di positivo c’è la notizia che l’anziana soccorsa dai vigili del fuoco sta bene ed è ospitata in casa di parenti. Ma per chi abita nei punti maggiormente colpiti la paura di dover fronteggiare un’altra emergenza come quella di lunedì scorso, non è ancora passata.

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