La Nuova Sardegna

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Meno acqua per dieci giorni

Abbanoa riduce il flusso per la presenza di fango dal Temo

06 dicembre 2013
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BOSA. Sarà ridotto del 20% il flusso di acqua potabile che dall’impianto di Barasumene raggiunge la città del Temo e diversi altri centri della Planargia. Lo comunica in una nota Abbanoa, che annuncia di dover procedere alla ripulitura di alcune vasche di filtraggio, a causa dell’eccessiva torbidità dell’acqua.

Le copiose piogge delle ultime settimane creano problemi quindi anche nel bacino del Temo, che si trova nel territorio di Monteleone Roccadoria, dove avviene l’accumulo utilizzato per l’approvvigionamento idrico di vari centri dell’isola.

A causa infatti della eccessiva torbidità il gestore unico deve procedere a un intervento urgente di pulizia dai fanghi in una delle vasche di filtraggio del potabilizzatore a servizio degli acquedotti Temo 1 e Temo 2. L’intervento si protrarrà per una decina di giorni e comporterà una riduzione del 20% della portata d’acqua diretta ai serbatoi di vari centri delle province di Nuoro, Sassari e Oristano interessati. In Planargia sono coinvolti i comuni di Bosa, Montresta, Tresnuraghes con la frazione di Porto Alabe e Magomadas nella località Sa Lumenera.

«I tecnici di Abbanoa sono già operativi per garantire un sufficiente accumulo di scorte nei serbatoi ed evitare eventuali disservizi come cali di pressione o temporanee assenze d’acqua. In alcuni casi potrebbe essere necessario procedere a limitate chiusure notturne dell’erogazione all’utenza», spiegano i tecnici di Abbanoa. (al.fa.)

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