La Nuova Sardegna

Oristano

il mais sequestrato

I complimenti del ministro per l’attività di controllo

ORISTANO. Il Ministro per le politiche agricole, Nunzia De Girolamo, ha ringraziato gli ispettori della repressione frodi della Sardegna per il sequestro delle 2.000 mila tonnellate di mangime non...

13 dicembre 2013
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. Il Ministro per le politiche agricole, Nunzia De Girolamo, ha ringraziato gli ispettori della repressione frodi della Sardegna per il sequestro delle 2.000 mila tonnellate di mangime non idoneo al consumo alimentare.

«Un'operazione dal valore di 300.000 euro, ma importante soprattutto sotto il profilo della sicurezza del nostro mercato e dei consumatori – ha dichiarato in una nota il ministro De Girolamo – ed in particolare per la difesa del patrimonio agroalimentare italiano che si distingue per il livello qualitativo, la specificità e la salubrità delle produzioni è obiettivo prioritario del mio Ministero. È soprattutto per questo che voglio ringraziare le donne e gli uomini del nostro Ispettorato per l'impegno quotidiano che mettono in campo. I controlli sulle produzioni importate, così come quelli sui prodotti nazionali – ha osservato il Ministro - hanno raggiunto livelli di grande efficacia, come dimostra questo importante sequestro. Contraffazioni, frodi e illeciti saranno contrastati con vigore, perché la salute dei cittadini e degli animali, la leale concorrenza e la legalità sono priorità assolute di questo Governo».

Così ha commentato il Ministro per le politiche forestali il sequestro operato, martedì scorso dagli ispettori del nucleo repressioni e frodi di Cagliari, nel porto industriale di Oristano. Sulla nave Erdogan, battente bandiera turca, è stato individuato un carico di granella di mais in stato di alterazione.

Quando gli ispettori sono saliti a bordo hanno potuto constatare che il mangime, destinato a centinaia di aziende isolane era in stato di fermentazione e ammuffito. Come ha confermato anche il dirigente dell’ispettorato repressione e frodi di Cagliari, Giovanni Goglia, i tecnici hanno prelavato dei campioni di mais per sottoporlo alle analisi di laboratorio. Una volta inviata la segnalazione la procura della Repubblica di Oristano ha immediatamente disposto il sequestro del carico di mangime. Le analisi di laboratorio dovranno chiarire le cause che lo hanno reso inutilizzabile. Le 2.000 tonnellate di mais sono comunque ancora sulla nave turca in attesa di individuare un deposito dove stiparlo. Il mangime proveniente dalla Moldavia era destinato a 180 allevatori e pastori sardi. Il mediatore o organizzatore della spedizione li aveva convinti ad acquistare il mangime all’estero ritenendolo conveniente e di qualità.

Elia Sanna

In Primo Piano
Il dossier

Intimidazioni agli amministratori: nell’isola casi aumentati del 20 per cento

di Andrea Massidda
Le nostre iniziative