La Nuova Sardegna

Oristano

A Simaxis “Non solo riso”: guerra Pro loco-Comune

di Claudio Zoccheddu
A Simaxis “Non solo riso”: guerra Pro loco-Comune

La manifestazione promossa dall’ente che aveva snobbato la sagra. Il presidente dell’associazione: comportamento ambiguo dell’amministrazione

18 gennaio 2014
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SIMAXIS. Riso amaro. Questa volta, però, il capolavoro di De Santis che aveva lanciato la bellissima Silvana Mangano non c’entra nulla. Il gusto amaroaspro del cereale, infatti, è dettato dall’incredibile polemica che sta spaccando il paese e che avrà il suo apice questa sera nei pressi del centro sociale.

I protagonisti potrebbero essere i membri dell’amministrazione comunale guidata da Franco Cossu che, dopo aver snobbato l’ultima sagra del riso organizzata dalla Pro loco meno di un mese fa, hanno richiesto e ottenuto un cospicuo contributo dalla Regione per allestire la manifestazione “Non solo riso”, che andrà in scena oggi con un convegno sulla produzione agricola locale. Poi, sempre al centro sociale, “Non solo riso” prevede un’esibizione ai fornelli dello chef Pier Luigi Fais (Hotel Duomo di Oristano) a cui si vocifera siano state invitate circa 200 persone. «L'incontro è stato fortemente voluto dal Comune per sottolineare la vocazione agricola della popolazione che dispone di un territorio tra i più fertili del Campidano, terre su cui vengono coltivati prodotti di qualità che l' amministrazione intende tutelare», ha detto Franco Cossu.

Un’idea che, invece, ha il sapore dello smacco per chi ha gestito la sagra del riso trovandosi, di punto in bianco, a dover allestire un appuntamento importante senza il patrocinio dell’amministrazione «Abbiamo rispedito al mittente l’invito alla manifestazione», ha detto il presidente della Pro loco, Nicola Cherchi. «Non siamo stati coinvolti e abbiamo colto la nota polemica nella scelta del titolo della manifestazione prevista per oggi. Inoltre, ci sembra opportuno che tali manifestazioni si svolgano in periodi lontani dalle competizioni elettorali».

Il direttivo della Pro loco, poi, calca la mano: «I locali in cui sarà ospitata “Non solo riso” non ci sono stati assegnati quando li abbiamo richiesti. Poi, il comportamento dell’amministrazione ci sembra perlomeno ambiguo: parlano di sviluppo e promozione del territorio e dei suoi prodotti e poi favoriscono l’installazione di industrie altamente inquinanti, come l’impianto di cogenerazione», conclude Cherchi.

A “disturbare” la manifestazione ci saranno anche gli attivisti del comitato civico per la salute che distribuiranno un volantino di protesta agli ospiti di “Non solo riso”, la manifestazione che ha generato l’ultima e infuocata protesta in un paese che sembra aver ormai smarrito la tranquillità e dove ogni iniziativa e ogni appuntamento diventano motivo di discussione pubblica e di infinite polemiche.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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