La Nuova Sardegna

Oristano

I volontari protestano: «Un locale per i randagi»

di Elia Sanna
I volontari protestano: «Un locale per i randagi»

Dopo anni di promesse l’Enpa e l’Anpa hanno fatto un sit in in piazza Eleonora Vogliono un luogo in cui poter accudire gli animali abbandonati e poi recuperati

15 febbraio 2014
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ORISTANO. Stanchi delle promesse del Comune hanno manifestato in piazza Eleonora per chiedere un locale dove accudire i cani e i gatti randagi. Sono stati i volontari e le guardie zoofile dell’Enpa oristanese, insieme ad alcuni volontari dell'Anpa, a manifestare ieri mattina davanti a palazzo degli Scolopi.

Da anni attendono infatti un locale dove poter assistere le centinaia di cani e gatti abbandonati e da loro assistiti. Solo la sezione cittadina dell’Enpa, ogni anno assiste oltre duecento animali. Il Comune, attraverso l'assessore Efisio Sanna, ha promesso un immediato intervento con l'obiettivo di realizzare una sorta di piccolo ospedale con un reparto per curare i cuccioli. I volontari delle due associazioni grazie alle associazioni animaliste si sono dati appuntamento ieri mattina davanti al Comune. Avevano con loro cani e gatti, alcuni dei randagi che vengono assistiti solo grazie alla loro preziosa opera di volontariato. C’è chi accudisce anche centinaia di felini sia nella propria abitazione che in terreni privati. Chi ancora presta cura agli animali feriti dalle auto e chi ha deciso di mantenerne alcuni a proprie spese nella propria abitazione.

Quella che era una passione, per molti di loro è oggi diventata una vera e propria emergenza e così i volontari, soprattutto quelli dell’Enpa, vengono chiamati a tutte le ore del giorno e della notte quando c’è salvare un cucciolo o da prestare le cure a un gatto ferito da qualche auto. Il tutto sempre a loro spese, «Perché l’amministrazione comunale – come ha spiegato l'assessore Efisio Sanna – non ha fondi sufficienti. Non solo, la Regione ha ulteriormente tagliato il contributo per il 2013 anche al nostro Comune».

La richiesta è stata avanzata anche alle precedenti amministrazioni comunali – ha spiegato il commissario dell’Enpa, Giovanni Contini –, ma ora vogliamo certezze anche dal sindaco Guido Tendas. Senza una struttura è impensabile portare avanti la nostra attività. Per questo motivo abbiamo chiesto all’amministrazione di assegnarci un locale dove poter realizzare una struttura di prima accoglienza e dove poter accudire gli animali più piccoli in attesa delle adozioni. È impensabile che se ne facciano carico i volontari nelle loro case». Il Comune, intanto, ha annunciato delle iniziative: «Ho convocato un incontro per mercoledì prossimo con le organizzazioni animaliste – ha spiegato Efisio Sanna –. L’idea è quella di individuare una struttura dove poter realizzare un piccolo ospedale attrezzato con un reparto speciale per le emergenze».

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