La Nuova Sardegna

ABBASANTA. «Il protocollo d’intesa su Tanca Regia è stata una fanfara, la solita fuffa elettorale per abbindolare con il libro dei sogni chi ha bisogno di lavoro. Ma è ora di finirla». Angelo Mele, capogruppo del gruppo misto in Consiglio provinciale e originario di Abbasanta, non ha intenzione di mandare giù l’accordo siglato all’inizio della settimana tra Regione, Agris e Comune di Abbasanta per risollevare le sorti dell’azienda per renderla una pedina strategica del settore equestre oristanese. La firma ha riguardato solo la determinazione di formare un comitato tecnico-politico che studi e metta in campo strategie d’intervento, con il fine di creare occupazione e incrementare il tasso di produttività dei 500 ettari di compendio. «Non è che il solito annuncio, che non avrà alcuna conseguenza – ha attaccato ancora Angelo Mele –. Tanca Regia è una questione che era e resta irrisolta, con il suo Museo del Cavallo e l’horse country mai realizzati». Tanto più che la Provincia non è nemmeno stata invitata alla firma del documento. «La struttura sorge su una strada provinciale, è nel territorio provinciale e ha un potenziale che riguarda tutto il territorio dell'Oristanese». Mele, ci tiene a precisare, non è legato «ad alcun partito politico, non sono il soldatino di nessuno e non sono nemmeno candidato, dunque non avevo bisogno di sfruttare quest’incompiuta per farmi pubblicità», Il suo, riporta, «è il fastidio di molti cittadini, che vorrebbero trovare un volano definitivo per il territorio». La tempistica, secondo Angelo Mele, non lascia dubbi all’interpretazione. «Avrebbero potuto farlo molto tempo fa, un protocollo di intesa, oppure semplicemente aspettare le elezioni regionali lasciando il progetto in agenda» conclude il capogruppo del gruppo misto in Provincia. (c.c.)