La Nuova Sardegna

Oristano

Sosta con ticket scaduto? «La multa è irregolare»

di Enrico Carta
Sosta con ticket scaduto? «La multa è irregolare»

Associazioni dei consumatori all’attacco sulla base di un parere del ministero Ma per il Comune si tratta di un pronunciamento vecchio e già superato

11 marzo 2014
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ORISTANO. La notizia viaggia veloce. Dalla stampa alle chiacchierate tra amici sino alle piazze pubbliche virtuali dei social network. Immediatamente si scatena la bufera al grido di «Rivoglio indietro i soldi della multa pagata». Ma sarà davvero così? L’articolo del Corriere della Sera, in cui si cita un parere ministeriale, riaccende immediatamente la polemica sulla questione della regolarità delle sanzioni agli automobilisti che lasciano la macchina in sosta oltre l’orario indicato dai tagliandi per le soste a pagamento.

Secondo il parere del ministero – è bene notare però che questo parere è vecchio e risale esattamente a quattro anni fa e che ogni tanto salta fuori su articoli di giornale o su internet – gli automobilisti non vanno multati nel caso in cui l’orario non venga rispettato. Sono invece obbligati a pagare la differenza tra quanto indicato nel tagliando e l’orario in più nel quale hanno occupato l’area di sosta a pagamento.

Ma più che l’indicativo che da troppe certezze, in questo caso appare quanto mai d’obbligo il condizionale. Perché a dispetto di quanto indicato il 22 marzo del 2010 dall’esperto del ministero dei Trasporti, di sentenze della Cassazione che danno ragione agli automobilisti non c’è nemmeno l’ombra. Il caso, ultimamente, era finito anche sui banchi del consiglio comunale dov’era iniziata un’accesa discussione perché a Oristano, come in quasi tutta Italia, chi sfora si busca la tanto odiata contravvenzione.

La risposta era stata esattamente quella che ribadisce oggi il comandante della polizia locale, Rinaldo Dettori: «Non c’è nulla di nuovo. Approfondiremo ancora una volta, ma mi pare che si stia discutendo di un documento vecchio sul quale è già stato detto tutto. Ciclicamente questa notizia salta fuori sulla stampa».

E altrettanto puntualmente si solleva un gran polverone anche a Oristano, città in cui le strisce blu abbondano. A tal proposito è già all’ordine del giorno del consiglio comunale la mozione del gruppo dell’Udc che chiede una rimodulazione dei parcheggi a pagamento e una rivisitazione delle tariffe per le soste brevi che, di fatto, non esistono. Il minimo indicato dal tassametro è infatti una sosta di mezzora, cosa che costringe gli automobilisti in sosta per pochissimi minuti a pagare una cifra non congrua rispetto al tempo per cui utilizzano l’area blu. In tante città d’Italia esiste infatti la sosta di dieci minuti, assai gettonata dagli automobilisti.

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