La Nuova Sardegna

Oristano

La rinata cantina sociale di Samugheo lancia un nuovo rosso, l’etichetta sarà anche in Braille

La rinata cantina sociale di Samugheo lancia un nuovo rosso, l’etichetta sarà anche in Braille

Aldo Zaru presidente dell’Unione ciechi di Oristano si complimenta per l’iniziativa “e per la qualità del vino”

03 aprile 2014
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SAMUGHEO. Un rosso Igt (Indicazione geografica tipica) da 14 gradi ed una etichetta col nome e l'annata del vino anche in caratteri Braille. La Cantina sociale di Samugheo sceglie la strada della qualità e della sensibilità sociale per il rilancio dell'attività interrotta venti anni fa.

Il rosso, prodotto per ora in quattromila bottiglie, si chiama Samak, che poi è l'antico nome fenicio di Samugheo.

L'iniziativa è stata illustrata dal presidente della Cantina, Antonio Maria Cocco, e dal sindaco di Samugheo, Antonello Demelas, in una conferenza stampa alla quale ha partecipato anche il presidente dell'Unione Ciechi di Oristano, Aldo Zaru, che ha spiegato di aver apprezzato l'idea dell'etichetta ma anche la qualità ottima del vino.

Si tratta di un rosso Igt Isola dei Nuraghi prodotto con le uve raccolte nei vigneti dei 15 soci che hanno ridato vita alla Cantina riunendosi in cooperativa.

Sono uve provenienti da vitigni cannonau, bovale sardo, monica e pascale di Cagliari, che nel corso dei secoli si sono rivelati i più adatti per il territorio del Mandrolisai e che danno al Samak un gusto leggermente amarognolo tipico dei vini del luogo.

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