La Nuova Sardegna

ORISTANO. Esiste un posto che è piaciuto e si chiama Torregrande. Il ritornello della canzone di Cesare Cremonini che faceva da sfondo all’edizione precedente di Mondo Ichnusa, va riadattato perché la località marina oristanese probabilmente concederà il bis per l’appuntamento musicale più atteso dell’estate. Lunedì, gli organizzatori del concertone estivo della durata di due giorni hanno fatto una capatina in città e non per nostalgia dell’estate che fu, ma perché la prossima sia ancora migliore della precedente. A Torregrande ovviamente.

Gli organizzatori in missione hanno avuto un colloquio con l’assessore allo Spettacolo, Emilio Naitza, e hanno manifestato la loro volontà di ridare vita al grande evento che, l’estate scorsa, animò la marina oristanese per un intero fine settimana di luglio. Gli ospiti di un anno fa furono Alex Britti, Malika Ayane, i Negrita e Max Gazzè, capaci di incantare il pubblico calcolato in 75mila presenze. Per quest’anno gli organizzatori non hanno ancora definito il programma, ma l’idea è quella di migliorarsi ancora una volta.

E per crescere, Mondo Ichnusa sceglierà ancora una volta Torregrande, chiedendo però un ulteriore sforzo all’amministrazione comunale che, per il momento, ha incassato gli elogi per come ha fatto funzionare la macchina organizzativa dell’anno passato. Mondo Ichnusa, dopo averne sperimentato la bontà, vorrebbe qualche servizio in più perché l’idea è quella di far arrivare ancora più spettatori ai concerti. Questo comporta degli aggravi di costi per il Comune, per cui il tutto va valutato in maniera più approfondita di quanto non si sia fatto lunedì.

L’impressione è però che le distanze si possano colmare sia perché le richieste non sono esagerate sia perché Oristano non vuol farsi sfuggire l’evento sia perché Mondo Ichnusa trova perfetta la località di Torregrande per ripetere la due giorni di concerti.

Le parti, come in tutte le trattative, si incontreranno nuovamente. Non passerà molto tempo, ovviamente, perché sia l’amministrazione che gli organizzatori dovranno capire esattamente come muoversi nel caso si trovi l’accordo.

«L’esperienza è stata positiva – afferma l’assessore Emilio Naitza – e c’è la volontà di entrambe le parti affinché si ripeta. L’amministrazione non finanzia direttamente l’evento, però spende per i servizi. Dobbiamo solo capire quanto ci costerà in più, dopo le richieste che gli organizzatori hanno avanzato. Direi che ci sono i presupposti perché sia ancora una volta Torregrande ad ospitare i concerti». E allora: che sia musica.

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