La Nuova Sardegna

TERRALBA. Mangiar sano, la prima lezione da imparare per i più piccoli. L'Asl di Oristano in collaborazione con due scuole cittadine, ovvero l'asilo nido comunale, gestito dalla coop sociale Coagi, e la scuola materna “Sorelle della Misericordia” sta portando avanti un progetto di educazione alla salute chiamato “Giocando e mangiando, migliorando gli stili di vita”. Il progetto, accolto con entusiasmo dall'amministrazione comunale, nasce dalla consapevolezza che le principali malattie croniche, come le malattie cardiovascolari e il diabete mellito di tipo 2, in passato prerogativa quasi esclusiva dell'età senile, attualmente vengono diagnosticate in età sempre più giovanile, con ripercussioni importanti sull'aspettativa di vita. «La comparsa precoce di queste malattie è determinata da una alimentazione scorretta e da uno stile di vita sempre più sedentario, che comincia sin dai primi anni di vita» scrivono l’assessore ai Servizi sociali Alessandro Murtas e il responsabile Consultori familiari Salvatore Ghiani. «Il progetto, attualmente in fase sperimentale nel nostro territorio per un periodo di 3 anni, ha preso il via questo mese con una serie di attività con laboratori dedicati ai bambini e alle famiglie. La Asl, successivamente alla sperimentazione, intende implementare queste attività in tutto il territorio provinciale».

Gli obiettivi che il progetto si propone sono molteplici: migliorare l'alimentazione e salute della popolazione infantile; coinvolgere i bambini nella scelta e nella preparazione degli alimenti; favorire l'attività fisica per una crescita armonica del corpo; rispettare la stagionalità di frutta e verdura, anche attraverso la realizzazione di un orto sinergico con l'aiuto di bambini, genitori e nonni; aumentare la consapevolezza degli adulti sull'importanza di una sana alimentazione per la propria salute al fine di realizzare scelte consapevoli capaci di modificare i propri e gli altrui stili di vita.

Cristina Diana