La Nuova Sardegna

LACONI. Cantieri aperti, finalmente, nel poliambulatorio cittadino per l'avvio degli interventi di adeguamento e ristrutturazione per la realizzazione della Casa della salute. Ci vorrà ancora del tempo, circa 12 mesi alla consegna dei lavori, ma ormai il progetto di restauro del vecchio poliambulatorio ha messo le fondamenta. Il perno del potenziamento dei servizi sanitari resta la struttura di via Mazzini che verrà sottoposta ad un completo restyling poiché da tempo è chiusa al pubblico; gli ambulatori e i servizi di guardia medica, medicina di base, centro prelievi ematici e pediatria sono stati, infatti, trasferiti nei locali della scuola elementare, mentre il servizio veterinario è stato trasferito ad altra sede. Il poliambulatorio per troppo tempo trascurato, in particolare nel periodo di passaggio di competenze tra le aziende sanitarie di Nuoro e Oristano, potrebbe riavere in futuro l'importanza che ha avuto nel passato, quando era un punto di riferimento per un grande bacino d'utenza. Poi il declino, con la perdita di alcuni servizi e con le numerose richieste di intervento da parte delle amministrazioni che si sono succedute, richieste inascoltate fino ad oggi. Rivede, dunque, la luce il progetto Casa della salute, del quale si era parlato per la prima volta nel 2008 quando la Giunta Soru aveva deciso di realizzarla nella cittadina del Sarcidano, poiché carente nei servizi socio sanitari e distante dai presidi ospedalieri. A seguito di una serie di ritardi si era persa, però, l'opportunità di poterla realizzare subito e poco dopo il progetto era stato cancellato dalla Giunta Cappellacci. La realizzazione della Casa della salute, una sorta di cittadella che funziona da filtro e da strumento preventivo rispetto all'ospedale, consentirà ai pazienti di superare tanti disagi,e di poter della possibilità di effettuare nella struttura stessa alcune fondamentali visite specialistiche in maniera tale da limitare quanto più possibile le trasferte verso gli ospedali o centri diagnostici distanti.