La Nuova Sardegna

Oristano

Gramsci e le battaglie per il bilinguismo

Sabato ad Ales un convegno organizzato dal Comune sui rapporti tra il filosofo e la lingua sarda

23 aprile 2014
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ALES. Gramsci docet. Anche in tema di lingua sarda. La cittadina che ha dato i natali al grande pensatore ospiterà, sabato alle ore 17 nei locali del palazzo municipale, un importante convegno sul tema “Gramsci e la lingua sarda” . Per rimarcare l'importanza di promuovere il bilinguismo sin dalla più tenera età, si prende spunto dalla celebre lettera alla sorella Teresina, nella quale Gramsci afferma come l'aver impedito alla nipote Edmea di parlare liberamente in sardo avesse «nuociuto alla sua formazione intellettuale e messo una camicia di forza alla sua fantasia».

Questo fermo convincimento di Gramsci ha incoraggiato il Comune, grazie anche al finanziamento dell' Assessorato regionale alla Pubblica istruzione, ad organizzare in collaborazione con la Coop L'Altra cultura e la Biblioteca Gramsciana Onlus, un convegno sul tema. «Il bilinguismo praticato sin da bambini, dove entrano in campo fattori di carattere psicolinguistico di rilevante portata formativa, - spiega il relatore Luigi Manias - sviluppa l'intelligenza e costituisce un vantaggio intellettuale. Tale assunto ha oggi riscontro nell'evidenza scientifica dei più aggiornati studi in ambito linguistico, psicologico, pedagogico antropologico e didattico».

Al centro dei lavori anche una disamina dei più aggiornati esiti scientifici in alcuni di questi fronti disciplinari, sulla scorta delle tematiche enunciate e sollevate da Gramsci.

Il convegno coinvolge anche gli alunni ed è preceduto, la mattina, da un incontro tra i relatori Garau e Manias con alcune classi delle scuole medie. Nel pomeriggio, dopo i saluti del sindaco Simonetta Zedda, seguiranno gli interventi dei relatori. Ad aprire i lavori : “ In che lingua parla? Riflessioni su Gramsci, Dante e le lingue comuni” di Stefano Selenu della Cornell University Ideas.

A seguire Gianni Loy dell'Università di Cagliari con “Ammaniare cun su bilinguismu”, Francesco Bachis dell' Università di Cagliari “Per un sardo senza complicazioni”, Antonio Garau della Coop L'Altra Cultura con “S'educatzione bilingue cabudargia pro Gramsci” e Luigi Manias della Biblioteca Gramsciana Onlus con “Il bilinguismo di Gramsci”. Nel corso del convegno il Coro di Neoneli presenterà alcune celebri composizioni.

Ivana Fulghesu

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