La Nuova Sardegna

Oristano

Turismo in crescita, incoraggianti i dati della stagione 2013

di Michela Cuccu
Turismo in crescita, incoraggianti i dati della stagione 2013

Una tendenza positiva: oltre 252mila presenze, più 14% I tedeschi rimangono i vacanzieri più affezionati

25 aprile 2014
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ORISTANO. La notizia è di quelle che riaccendono le speranze sulla ripresa economica. L’anno scorso il numero dei turisti che hanno scelto l’Oristanese per una vacanza è stato maggiore del previsto. Il dato generale attesta un aumento degli arrivi oltre il 12 per cento (142.319) e di presenze pari al 5,62 per cento, pari a 436.550 persone. Aumento che, ad esempio negli alberghi, ha riguardato gli arrivi, cresciuti quasi dell’11 per cento: sono stati in tutto 96.103, ovvero 9.067 in più rispetto al 2012.

Numeri positivi anche per quel che riguarda le presenze, in tutto 252.305, cresciute di oltre il 14 per cento. I dati, illustrati dall’assessore provinciale al Turismo, Gianfranco Attene, sembrano essere quasi in controtendenza, almeno rispetto a quanto, più volte avevano denunciato gli operatori del settore, che in più occasioni avevano parlato di un calo importante nel volume d’affari.

Certo, rispetto al 2011, che era stato indicato come anno record in quanto a presenze turistiche, nell’Oristanese un calo l’anno scorso c’è stato, ma non così pesante come le previsioni avevano invece fatto temere. Restando nel settore alberghiero, i dati confermano un andamento positivo soprattutto a marzo, legato alla Pasqua anticipata e a maggio; al contrario, a febbraio, il carnevale troppo basso ha penalizzato il consueto apporto di presenze alle manifestazioni tradizionali. È andata meglio nel periodo estivo, con aumenti significativi di presenze turistiche nei mesi di luglio, agosto e settembre.

«Occorre puntualizzare – hanno precisato i tecnici dell’assessorato – come la crescita generale nel settore alberghiero sia stata determinata da clienti stranieri, aumentati di quasi il 33 per cento per gli arrivi e di poco meno del 35 per cento per quel che riguarda le presenze».

Più stranieri e meno italiani negli alberghi dell’Oristanese, che, per le presenze, sono calati addirittura del 10,25 per cento. Segno meno che secondo gli addetti al lavoro sarebbe strettamente collegata al forte aumento dei prezzi dei trasporti marittimi. Interessante il dato relativo alle strutture alberghiere del Sarcidano e della Planargia, dove i turisti stranieri hanno superato il 40 per cento e gli italiani si sono attestati al 60 per cento.

L’aumento di presenze è stato registrato anche nelle strutture extra alberghiere, come campeggi, b&b, agriturismo: complessivamente nel 2013 gli arrivi sono stati 46.216, con un aumento del 15,71% rispetto al 2012 e del 184.245 presenze, pari ad un aumento del 7,74 per cento.

Come sempre sono i tedeschi, che pur diminuiti del 4 per cento, gli stranieri che prediligono l’Oristanese per una vacanza, seguiti dai francesi (aumentati del 21,71 per cento) e dagli olandesi. In aumento la clientela dell’est europeo. La Russia, che lo scorso anno era al 14° posto per le presenze, è salita all’ottavo. In crescita anche i polacchi aumentati del 54 per cento, i cechi del 53 per cento e i lituani, con 839 turisti.

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