Le “Invasioni digitali” a Genoni
A spasso per la Giara per sdoganare il patrimonio culturale e paesaggistico
GENONI. Il paese della Giara ospita, oggi, una pacifica incursione di appassionati di cultura e di tecnologia digitale. Un' invasione, programmata da tempo, che consiste in una passeggiata culturale sulla Giara, uno degli eventi collaterali, che coinvolge direttamente il Paleo Archeo Centro, legati alla mostra “L'Isola delle Torri - Giovanni Lilliu e la Sardegna nuragica”. Anche a Genoni, dunque, in contemporanea con tante altre città italiane, il patrimonio culturale diventa protagonista assoluto di una manifestazione culturale e, grazie agli scatti degli attori-visitatori, può essere condiviso con tutti. «Una passeggiata nella Giara nel suo pieno vigore ambientale, un 'esplosione floreale ci accompagna alla scoperta del villaggio nuragico di Bruncu Suergiu e le rovine del tempio di Sa Corona Arrubia accompagnati da guide d'eccezione, la paleontologa Caterinella Tuveri, l' archeologa Nadia Canu e i referenti dell' Agris», dicono i promotori. Gli scatti e i filmati, fatti anche con il telefonino, consentiranno di condividere cultura ed emozioni; il progetto delle invasioni digitali, infatti, ha come obiettivo rendere fruibile il patrimonio culturale cercando di abbattere ogni tipo di barriere e favorire la diffusione e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale. Un progetto che rifiuta quindi la tendenza ad una gestione conservatrice della cultura e vuole i suoi operatori pronti a seguire l'evoluzione della società e dei progressi tecnologici. Un ruolo fondamentale giocano anche i social network attraverso i quali gli scatti, i filmati, i racconti e le esperienze possono viaggiare e trovare la massima diffusione.
Ivana Fulghesu