La Nuova Sardegna

Oristano

Le Invasioni digitali raccontano di nuovo la grande bellezza

di Alessandro Farina
Le Invasioni digitali raccontano di nuovo la grande bellezza

Bosa, da piazza Fontana sino al rione di Sa Costa Tutti in corteo per raccontare la città con una fotografia

28 aprile 2014
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BOSA. Il maltempo del 25 aprile qualche influsso negativo l’ha avuto, ma per gli organizzatori della seconda edizione delle Invasioni Digitali, prevista nelle vie del quartiere medioevale di Sa Costa, è stata comunque un successo. A promuovere l’evento, nella città al secondo posto fra i borghi più belli d’Italia, la web designer Pia Cossu e i collaboratori Francesco Longu e Damiano Sanna, con l’ausilio delle associazioni Centro Storico Sa Costa e La foce e il patrocinio del Comune.

«Purtroppo le condizioni meteorologiche non ci sono state favorevoli e abbiamo dovuto interrompere la manifestazione, che avrebbe dovuto proseguire fino al pomeriggio. Ma la partecipazione degli invasori è stata comunque più che soddisfacente», è il pensiero di Pia Cossu.

La colonna di fotografi armati di macchine fotografiche digitali, smartphone e tablet è partita intorno alle 10 del mattino da piazza Fontana. La prima tappa è stata l’atelier artistico di Mariano Chelo, quindi si è proseguito verso la Casa del Popolo per la visita all’esposizione di fotografie, con oltre centro scatti realizzati lo scorso anno dagli invasori digitali. C’è stata poi l’ascesa a Sa Costa, passando per l’esposizione di cestini di rafia realizzati da Raffaella Stellione, per i dipinti di Tore Campus, i lavori in Filet di Bosa e l’esposizione, anche con i cestini in giunco, dell’Associazione La Foce, le opere di Morena Zarelli, Daniela Ledda, dei fratelli Toro e di Sonia Congiu.

«Quest’anno hanno partecipato più bosani, soprattutto persone che hanno scelto di vivere in questa città» sottolineano ancora gli organizzatori. Le immagini scattate sono state condivise in tempo reale sui social network con l’intento di diffondere la cultura dell’uso di internet e dei social media per la promozione del nostro patrimonio culturale. Era infatti questo il principale obiettivo della giornata che non si è celebrata solo a Bosa, ma in tantissime altre località.

Le Invasioni Digitali si rivelano anche un interessante momento per creare legami d’esperienza e amicizia tra i partecipanti. «A fine invasione abbiamo lasciato il segno del nostro passaggio scattando la foto di gruppo dal titolo Invasione Compiuta e attaccando sulla porta degli artigiani e degli artisti, il nostro cartello», conclude Pia Cossu.

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