La Nuova Sardegna

Oristano

Consorzio Industriale, il centrodestra alla carica

di Enrico Carta

Sempre in bilico il presidente Atzori. Non viene scartata l’ipotesi sostituzione Su tutti sembra prendere quota il nome dell’assessore di Santa Giusta, Tore Melis

01 luglio 2014
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ORISTANO. C’è un presidente da sostituire. Il problema è che questo presidente non sembra intenzionato a lasciare il suo posto. Succede al Consorzio Industriale e ancora una volta uno dei protagonisti è il medesimo, ovvero il presidente Claudio Atzori che, così com’era uscito dalle grazie dell’ex presidente della Provincia Pasquale Onida, ora non è più tra i favoriti del presidente attuale della giunta provinciale, Massimiliano De Seneen. E siccome la nomina spetta proprio a quest’ultimo, la posizione di Claudio Atzori è quanto mai traballante.

Per giovedì mattina è in programma l’assemblea dei soci – Provincia, Comuni di Oristano e Santa Giusta e Confcommercio – e sarà una nuova occasione per cercare di capire dove porta la marea. Al momento, nonostante il caso sia stato affrontato in consiglio comunale a Oristano la scorsa settimana dopo una richiesta di chiarimenti fatta al sindaco dal consigliere Salvatore Ledda, è impossibile fare previsioni. La sensazione è che però, proprio dal Consorzio Industriale, siano cominciate le grandi manovre del centrodestra che sta cercando nuovi equilibri interni nell’Oristanese e che tra coloro che maggiormente scalpitano ci sia il consigliere regionale Oscar Cherchi.

E qui le voci iniziano a rincorrersi. Dietro lo scacco matto dichiarato da Massimiliano De Seneen a Claudio Atzori ci sarebbe la volontà di muovere alcune pedine in favore di Santa Giusta, dove a differenza di Oristano siede una giunta di centrodestra, e di aprire una corsia preferenziale per alcuni dipendenti del Sil-Patto territoriale che così entrerebbero nell’organico del Consorzio (circa 250mila euro di stipendi annuali). Pur senza dichiarazioni ufficiali, gli spifferi che recano con sè i nomi di papabili sono molteplici. Se davvero Claudio Atzori venisse messo alla finestra, si spalancherebbe una porta per l’ingresso alla presidenza di Salvatore Melis, assessore al Comune di Santa Giusta.

Sul fatto che la partita si vada a giocare interamente sul campo del centrodestra sembrano esserci pochi dubbi. L’unico rappresentante del centrosinistra nell’assemblea dei soci è infatti il sindaco di Oristano, Guido Tendas, mentre i ben informati danno per certo che il rappresentante della Camera di Commercio, Giuseppe Giarrusso, non porrebbe ostacoli al nuovo nome proposto da De Seneen.

Infatti il primo cittadino del capoluogo ha chiarito in Consiglio di voler rimanere fuori dal regolamento di conti del centrodestra. Anzi ha ribadito di aver votato solo in base agli atti proposti e di aver trovato positive molte delle iniziative di Claudio Atzori. Come dire che l’eventuale altro nome indicato dalla Provincia incontrerebbe il suo no. Del resto l’ente ha un Bilancio in attivo, fatto che consentirebbe di alleggerire ulteriormente la pressione sulle imprese che gravitano nella zona industriale ed eventualmente di realizzare la rotatoria tanto attesa.

Il vice presidente del Consorzio, Marcello Caria, che rappresenta il Comune di Santa Giusta per ora rimane molto cauto: «Di certo c’è che il presidente ha rimesso il mandato ai soci e di questo discuteremo giovedì». Un eventuale pareggio per due a due nei voti rischierebbe di aprire la strada al commissariamento, cosa non gradita al centrodestra. Il commissario, infatti, lo decide la Regione e in questo momento nella stanza dei bottoni a Cagliari c’è Francesco Pigliaru col centrosinistra. Bisogna poi valutare che ad aprile anche i presidenti di Provincia decadranno e quindi Massimiliano De Seneen, che a Claudio Atzori contesta una gestione poco brillante e assai poco comunicativa del Consorzio, deve accelerare i tempi.

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