Nemmeno il Puc ha risollevato l’edilizia
Gli ultimi dati dell’Ance parlano di un settore sempre più in crisi: in un anno perso il 30 per cento dei posti di lavoro
10 luglio 2014
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ORISTANO. Una crisi irrefrenabile, dove a fallire in città è anche il Puc. Oristano restituisce dati allarmanti sull’edilizia, L’analisi è targata Ance, l'associazione degli industriali del settore edile. Secondo gli ultimi dati della Cassa edile oristanese, che raffrontano il primo semestre di quest’anno con il primo semestre del 2013, c’è stata una ulteriore perdita di posti di lavoro pari al 30 per cento, una diminuzione della massa salari superiore al 30 per cento e una diminuzione delle imprese attive del 22 per cento.
Non confortano certo i dati a carattere regionale, dove il settore delle costruzioni in Sardegna perde circa 22.600 occupati, risultando il settore più penalizzato dalla crisi.
«La provincia di Oristano sta soffrendo l’intensa contrazione dell’attività produttiva nelle costruzioni, con una forte penalizzazione del tessuto produttivo locale, — conferma il presidente dell’Ance, Giampiero Cabras —. Ciò accade nonostante il settore delle costruzioni continui a fornire un contributo fondamentale al sistema economico provinciale. Secondo un rapporto della Camera di Commercio, infatti, gli occupati nelle costruzioni nel 2013 costituiscono oltre il 46 per cento degli addetti nell’industria privata e più del 7 per cento dei lavoratori operanti nell’insieme dei settori economici privati».
L’intero comparto Industria rappresenta il 20 per cento delle attività economiche della provincia di Oristano, dove il settore delle costruzioni pesa per il 12,5 per cento, vale a dire oltre la metà dell’intero settore industriale. Ma c’è un dato ancora più preoccupante, e corrisponde alla corsa verso il basso registrata negli ultimi 5 anni dei permessi di costruire abitazioni, nuove o ampliamenti delle esistenti. Il dato negativo segna un pessimo 66 per cento. «Pur essendo Oristano una delle poche città ad aver adottato il Puc, il mercato immobiliare non sta producendo gli effetti sperati di ripresa del settore — rimarca ancora il presidente Ance —, anche se ci risulta che sono stati approvati di recente diversi Piani di lottizzazioni che speriamo a breve si traducano in cantieri».
Il territorio oristanese sta vivendo in pieno gli effetti del Patto di Stabilità, che ha determinato la desertificazione di bandi e cantieri. «È una situazione scandalosa, mai vista prima – commenta Giampiero Cabras —. Il programma nazionale di investimenti nell’edilizia scolastica, riproposto anche a livello regionale dal governatore Francesco Pigliaru, è un primo segnale importante per quanto la dotazione finanziaria sia limitata».
Caterina Cossu
