La Nuova Sardegna

Oristano

Ghilarza

La gang dei videopoker finisce le sue scorribande

Elia Sanna
Una sala con le macchine per il videopoker
Una sala con le macchine per il videopoker

Ghilarza, denunciati in sei per i furti in bar e tabaccherie. Fra loro anche una ragazza

08 novembre 2014
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GHILARZA. Alla fine per i ladri seriali la festa finisce. La banda sarebbe responsabile di aver svaligiato sette esercizi commerciali tra bar e tabaccherie, ma ora dovrà fare i conti con la giustizia e spiegare questa passione che li portava a svuotare le gettoniere di videopoker, slot machine e cambia moneta. I carabinieri della Compagnia di Ghilarza li hanno individuati, evitando così che mettessero a segno altri colpi.

La banda è formata da sei persone, tutti giovani tra i 19 e i 30 anni e tra loro c’è una ragazza di Ghilarza. Degli altri cinque uno è operaio, un altro allevatore e tre sono disoccupati. Hanno messo a segno i colpi sia nei centri del Guilcer che nel resto della provincia. Secondo i carabinieri avrebbero accumulato nel corso dei furti un bottino superiore ai cinquemila euro. La svolta è arrivata di recente, al termine di una complessa attività investigativa durata alcuni mesi e portata avanti dai militari del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Ghilarza, coordinati dal capitano Alfonso Musumeci.

I militari avevano avviato le indagini sui colpi messi a segno nei bar e nelle tabaccherie. Così hanno scoperto che dietro c’era un’unica regia, con la banda che operava sempre con le stesse modalità. Studiavano con cura i loro obiettivi e poi mettevano a segno il furto, senza farsi notare e riuscendo a non lasciare delle tracce utili agli investigatori. Una volta che riuscivano ad introdursi all’interno degli esercizi commerciali, svuotavano velocemente sia le gettoniere dei videopoker che i contenitori dei cambia monete.

Eppure, alla fine, si sono traditi. Nel corso dei recenti rilievi eseguiti dagli esperti dei carabinieri, aiutati anche da intercettazioni ambientali, i militari della Compagnia hanno imbeccato la pista giusta che ha permesso di individuare alcuni dei componenti della banda. A quel punto, è bastato tenerli sotto controllo per alcuni giorni per arrivare in breve a individuare gli altri complici.

I colpi messi a segno dal gruppo avevano suscitato allarme e preoccupazione tra i commercianti dell’Alto Oristanese. «Le indagini ci hanno ora permesso di individuare questa banda, formata tutta da giovani che privilegiava i furti ai danni di bar e tabaccherie – ha spiegato in una nota stampa il comandante Alfonso Musumeci –. Li abbiamo denunciati a piede libero. Tutti dovranno rispondere del reato di concorso in furto pluriaggravato e ricettazione». Da Ghilarza è partito un dettagliato rapporto alla procura della Repubblica.

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