La Nuova Sardegna

Oristano

«La Provincia approvi il rendiconto 2015»

di Michela Cuccu

L’associazione ex esposti amianto rivolge un appello a De Seneen per un via libera entro maggio

09 maggio 2015
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ORISTANO. «La Provincia approvi al più presto il bilancio, altrimenti anche gli incentivi per la bonifica dell’amianto potrebbero venire bloccati». È una appello, ma anche una denuncia, quello che l’Areas, l’Associazione ex esposti amianto, ha formulato al Presidente della Provincia, Massimiliano De Seneen, affinchè venga approvato il bilancio, entro il 31 maggio. Dopo quella data, infatti, la Provincia non avrà più un organismo politico ed il timore dell’associazione è che l’utilizzo delle risorse disponibili per la bonifica dell’amianto, restino non utilizzate. Già da tempo Areas aveva segnalato una serie di ostacoli per l’ottenimento degli incentivi. «L’assessore all’Ambiente, Gabriella Pani, anche nel corso del convegno tenuto ad Arborea per la Giornata mondiale delle vittime dell’amianto, aveva confermato come i fondi, quasi due milioni di euro, potessere addirittura venire bloccati dal Patto di stabilità», spiega il presidente dell’associazione, Giampaolo Lilliu. «Anche di recente – aggiunge – i cittadini beneficiari degli incentivi si sono sentiti rispondere dalla Provincia che la graduatoria, stilata dallo stesso ente, non costituisce titolo per l’effettiva concessione dei contributi. Ora si aggiunge il nuovo ostacolo, con la Province che si vedranno sciogliere le rappresentanze politiche». Insomma, un vero e proprio pasticcio. Eppure, le richieste di contributi per la bonifica dei manufatti in cemento amianto sono state tantissime, oltre 900, il numero più alto registrato in tutta la Sardegna. Un record legato anche alla forte campagna di sensibilizzazione sui pericoli per la salute provocati dalla fibra di amianto che l’Areas ha portato avanti in questi anni nel territorio. Oristano, infatti, è stato il primo Comune nell’isola interessato da un censimento capillare sulla presenza di manufatti in eternit sia nelle strutture pubbliche che negli edifici privati. Insomma, se da un lato qui si è all’avanguardia rispetto ad altrove, dall’altro ci sono una serie di ostacoli burocratici che impediscono di utilizzare i fondi pubblici a disposizione e in questo caso, di far ottenere ai cittadini i rimborsi per le bonifiche già fatte. Per questo motivo l’Areas annuncia una iniziativa «volta a sensibilizzare il Presidente della Provincia e l’assessore all’Ambiente per accelerare l’approvazione del Bilancio. Se necessario, ci rivolgeremo anche alla Regione ed al Commissario che reggerà la Provincia fino al suo scioglimento».

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