La Nuova Sardegna

ORISTANO. In una occasione di sport hanno portato la Sartiglia in giro per l'Italia e l'hanno fatta incontrare con le manifestazioni equestri cugine, sparse un po’ lungo lo stivale.

Il tutto, all'insegna dello sport principe d'Italia, quello che si gioca undici contro undici e se tocchi la palla con la mano è fallo. Testimonial di eccezione per vernaccia e la Carta de Logu sono stati gli arbitri della sezione Aia cittadina, invitata a celebrare gli 80 anni della sezione dei colleghi di Foligno con la partecipazione a un torneo intersezionale di calcio a 5.

E proprio perché all'inizio del mese nella cittadina si svolgeva anche la rievocazione storica della Giostra della Quintana, ecco che al Torneo delle giostre hanno partecipato le otto sezioni italiane di città che ospitano manifestazioni equestri provenienti da ben cinque Regioni italiane.

Oltre ai padroni di casa e ai fischietti oristanesi, dunque, c’erano anche le Sezioni di Città di Castello, Terni, L'Aquila, Tivoli, Fermo e Macerata. Un programma ricco di eventi, che si sono snodati da venerdì 5 giugno alla domenica.

Gli arbitri oristanesi, che hanno stretto un'amicizia sincera con i colleghi di Foligno e ricambieranno l'ospitalità per la Sartiglia, non sono partiti a mani vuote: con loro, sono atterrate sullo stivale tutte le eccellenze di Oristano, dai dolci innaffiati di vernaccia alle pubblicazioni sulla storia di Oristano e della Sartiglia.

Un contributo in doni è stato messo a disposizione anche dall'assessore comunale allo Sport, Emilio Naitza, e materiale pubblicitario sulla Sartiglia da parte della Fondazione Sa Sartiglia. La delegazione oristanese ha coinvolto 15 arbitri, primi tra tutti il presidente Roberto Mulas, il vice Marco Bisogni e il segretario Salvatore Musinu, nonché i ragazzi del consiglio direttivo. Domenica i festeggiamenti si sono conclusi con il saluto delle autorità e la presenza anche del presidente nazionale dell’Aia, Marcello Nicchi.

Caterina Cossu