La Nuova Sardegna

ORISTANO. La prefettura non chiude. Manca l'ufficialità che solo l'aula potrà dare, ma le parole di un ministro dovrebbero valere ben più di un'assicurazione sulla vita per gli uffici statali.

E' stato infatti il titolare del ministero dell'Interno, Angelino Alfano, a dare l'annuncio che stoppa una parte della riforma che avrebbe portato alla soppressione, tra le altre, della prefettura di Oristano.

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"In questo particolare momento - ha detto oggi, sabato 5, Angelino Alfano - costituiscono un presidio di sicurezza fondamentale per i cittadini" e di rimando ci sono le dichiarazioni del capo della Polizia, Alessandro Pansa: "Di fronte alle perplessità che emergono dai vari confronti, è meglio non innescare il processo di modifica dell'assetto organizzativo del territorio in questo momento".

Da qui la decisione del Governo di fare un passo indietro. Già nei giorni scorsi era apparso chiaro che l'orientamento era quello di votare a favore di due diversi emendamenti, uno di iniziativa dello stesso Governo, l'altro di diversi parlamentari del Partito democratico, di cui era stata prima firmataria la parlamentare oristanese Caterina Pes.

In queste settimane, Oristano era stata al centro di una mobilitazione generale per salvare gli uffici governativi, intuendo che un arretramento avrebbe avuto un effetto domino su tutti gli altri presidi territoriali di sicurezza e non.