La Nuova Sardegna

Oristano

Agalassia contagiosa, a Norbello individuato focolaio

NORBELLO. Quaranta capi di un allevamento di 657 ovini sono stati trovati positivi al virus dell’Agalassia contagiosa. Il focolaio è scoppiato nelle campagne di Montigu, dove sono immediatamente...

26 gennaio 2016
2 MINUTI DI LETTURA





NORBELLO. Quaranta capi di un allevamento di 657 ovini sono stati trovati positivi al virus dell’Agalassia contagiosa. Il focolaio è scoppiato nelle campagne di Montigu, dove sono immediatamente scattate le misure di profilassi per gli animali ancora indenni. Gli esemplari malati dovranno essere sottoposti, invece, a trattamento antibiotico.

Su indicazioni della Asl 5 il Comune ha disposto il sequestro sanitario del gregge. Il provvedimento impone al titolare dell’azienda una serie di prescrizioni. L’agalassia contagiosa degli ovini e dei caprini colpisce proprio l’apparato mammario degli animali, provocandone la forte riduzione della produzione lattea. Il trattamento antibiotico risolve il problema, ma i tempi di guarigione sono lunghi. In media la malattia regredisce e scompare nell’arco di tre o quattro mesi, ma perché l’intero focolaio si estingua possono trascorrere dai sei agli otto mesi.

Durante il periodo dell’infezione gli operatori del servizio veterinario effettueranno le analisi sul latte una volta ogni ventuno giorni. Se i prelievi daranno esito negativo per due volte consecutive l’animale potrà considerarsi guarito.

Il problema principale, in questo particolare momento, riguarda l’approvvigionamento del vaccino. La recente normativa nazionale non consente più all’istituto zooprofilattico di fornire i vaccini alle Asl, che fino a ieri lo acquistavano e lo somministravano a titolo gratuito. Questo obbliga l’allevatore a procurarsi il vaccino «E dato che la situazione è ancora non bene definita, dobbiamo capire qual è la capacità immunologica del vaccino delle farmacie e se è disponibile», ha detto il responsabile del servizio di Salute animale, Antonio Montisci. «Inoltre resta da capire, trattandosi di un rapporto privatistico, se la Asl potrà pagare l’allevatore per l’acquisto del vaccino». (mac)

In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative