La Nuova Sardegna

Oristano

Bosa premiata con le 5 Vele di Legambiente

Bosa premiata con le 5 Vele di Legambiente

Ancora un riconoscimento quest’anno esteso al territorio e alla molteplice offerta turistica e culturale

30 luglio 2017
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BOSA. Da ieri mattina la bandiera gialla con le Cinque Vele di Legambiente e Touring Club svetta dal pennone della torre dell’isola Rossa, che domina la baia e la spiaggia di Bosa Marina con vista sul mare dell'intera Planargia.

A collocarla, in una cerimonia sobria quanto significativa, il responsabile di Legambiente Vitale Marongiu ed il sindaco di Bosa Luigi Mastino, accompagnato dagli assessori Silvia Tanda e Maura Cossu.

«Per Bosa l’ennesimo riconoscimento del lavoro svolto, che è anche un auspicio a continuare sulla strada del rispetto dell’ambiente e della qualità dei servizi» rimarca Marongiu. «Ringrazio a nome della città Legambiente e Touring Club, che ancora una volta hanno voluto premiare gli sforzi di una intera comunità e ad avere fiducia in questo territorio» afferma il sindaco di Bosa Luigi Mastino.

Nella guida “Il mare più bello” anche nel 2017 la città del Temo, e da quest’anno il territorio, svettano quindi tra i richiami delle prime pagine. La novità della guida 2017 infatti sono i “Comprensori”, con lustro che si estende quindi all’intera Planargia costiera. Tra i simboli che accompagnano le Cinque Vele anche i quattro petali per lo stato di conservazione del territorio e tre delle cinque punte di stella per la qualità dell’accoglienza. Mentre altri simboli richiamano a natura, storia, immersioni, enogastronomia, tradizioni e artigianato. Bosa Marina, Turas, Porto Alabe le spiagge più grandi, attrezzate e frequentate in Planargia certamente. Ma Legambiente e Touring richiamo anche ad altri apprezzati siti: come punta Foghe nella costa di Tresnuraghes e S’Abba Drucche e Cumpoltittu in quella di Bosa.

Territorio, la Planargia, che può contare anche nel 2017 sull’importante riconoscimento di livello nazionale costituito dalle 5 Vele. «Che guarda anche al futuro di questo territorio e delle sue comunità – rimarca Vitale Marongiu per Legambiente –, in un ambito che offre già una serie di peculiarità e servizi, apprezzati dagli ospiti», ricorda il sindaco Luigi Mastino, all’ombra della bandiera che da ieri mattina svetta dalla torre che guarda a 360 gradi sulla terra e sul mare.

Un auspicio forse anche a collaborare sempre più, e fare finalmente rete e massa critica, in un territorio dove spesso le logiche centrifughe di campanile hanno prevalso su unità e collaborazione. Alcune delle armi vincenti, raccontano altre realtà dell’isola e d’oltre Tirreno, che potrebbe permettere di agganciare reale sviluppo economico e crescita collettiva nella fascia centro occidentale della Sardegna. Dove purtroppo invece non mancano spopolamento, denatalità, insicurezza economica, i tristi e contraddittori per certi versi dati della realtà sociale.(al.fa.)



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