La Nuova Sardegna

Oristano

Sla, un Dream Team per sconfiggerla

di Simonetta Selloni
Sla, un Dream Team per sconfiggerla

Nasce a Oristano dall’idea di Paolo Palumbo, il 19enne malato, l’idea del pool internazionale di ricerca e di una fondazione 

16 settembre 2017
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ORISTANO. Se il Dream Team, la mitica squadra di basket degli Stati Uniti che nel 1992 vinse le Olimpiadi di Barcellona, fece sognare (dream vuol dire appunto questo) gli amanti della palla a spicchi di tutto il mondo, c’è un altro Dream Team e la sua origine parte da Oristano. E i sogni che promette sono planetari ma di altro spessore: Dream infatti è l’acronimo per Devolping a Resarch Advanced Model Team Als, ossia, la creazione di un Team per sviluppare un modello avanzato di lotta alla Sla, la Sclerosi laterale amiotrofica, malattia neurodegenerativa che nell’isola ha un’incidenza altissima. La nascita di un pool di studiosi internazionale è un evento del tutto nuovo e parte da Oristano, città dove vive Paolo Palumbo, il giovane chef che a soli 19 anni ha collezionato alcuni primati. È il più giovane malato di Sla in Europa – e di questo primato Paolo avrebbe fatto volentieri a meno –, ma è anche un vero e proprio uragano di energie che convoglia nella lotta a questa malattia: assieme allo chef stellato Luigi Pomata ha brevettato un tampone del gusto che restituisce i sapori a chi, per via della patologia, non può più avere una normale alimentazione e che sarà presentato a dicembre nel simposio mondiale sulla Sla a Boston; ha incontrato l’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama che gli ha garantito sostegno in una lotta che è anche di tutta la famiglia di Paolo e che Marco Gualtieri, il fondatore di TicketOne, ideatore di Seeds and Chips e guru di tutto ciò che è alimentazione sostenibile, ha abbracciato in pieno.

É di Paolo Palumbo l’idea di mettere insieme un pool di scienziati per combattere la Sla. Come il pool antimafia di Falcone e Borsellino diede una spallata a Cosa Nostra, così il pool che sta per nascere e sarà presentato martedì 19 settembre a Milano può dare una spallata alla Sla. Il modello del pool antimafia è caro a Paolo: «mio nonno, siciliano, poliziotto, ci ha sempre parlato di questi grandi uomini che si misero insieme per la lotta alla criminalità organizzata». Il cuore pulsante di questa iniziativa è Il Centro Clinico Nemo all’ospedale Niguarda di Milano, Centro che ha in cura Paolo. Del Sla ( o in inglese Asl) Dream Team, coordinato dal dottor Christian Lunetta, neurologo e responsabile dell’area Sla del Nemo sono partner internazionali: Spagna, Francia, Irlanda, Olanda, Gran Bretagna, Stati Uniti. Programma di cinque anni, dotazione finanziaria necessaria 4 milioni e 700mila euro. Due giorni fa a Oristano è stato costituito un Comitato il cui scopo è far nascere una Fondazione che sostenga la ricerca, il Dream Team e la sua Road map. C’è una dotazione di 15mila euro, da qui si parte. La scommessa è mondiale, la posta in palio e fare sistema e sconfiggere il mostro Sla.

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