La Nuova Sardegna

Oristano

Nel centrodestra scoppia la rivolta per le candidature

di Enrico Carta
Nel centrodestra scoppia la rivolta per le candidature

La coalizione reclamava un posto all’uninominale I capigruppo in Consiglio minacciano di non votare

30 gennaio 2018
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ORISTANO. Ormai è tardi per spuntare una candidatura valida. Non è tardi invece per mostrare la faccia da arrabbiati. Nel giorno che precede l’ufficializzazione delle candidature, il centrodestra oristanese ufficializza il proprio mal di pancia di fronte alle scelte operate dai vertici nazionali e regionali che l’hanno cancellato dalla carta geografica delle elezioni del 4 marzo. Sfavoriti dalla divisione dei collegi senatoriali che li accorpa col Nuorese, gli elettori del centrodestra speravano almeno di avere un proprio volto da presentare per il collegio uninominale della Camera dei Deputati. Speravano...

Si accontenteranno di sostenere, se mai lo faranno, l’ex consigliere regionale Gianni Lampis prodotto politico col marchio di fabbrica “Medio Campidano”. Del resto anche i confini geografici del collegio uninominale per la Camera sono alquanto ampi tanto da comprendere proprio la zona del Medio Campidano per arrivare addirittura sino a Muravera in pieno sud Sardegna.

E così, un po’ per questioni di confini e un po’ perché questo ha preteso il domino delle candidature pensate e studiate ben lontano da piazza Eleonora, gli elettori del centrodestra oristanese non avranno il faro a illuminare la loro rotta per non sbattere sugli scogli elettorali. E quel che è peggio, anche i vari listini o listoni validi per la quota proporzionale che ciascun partito esprimerà non annoverano candidati oristanesi di centrodestra in posizioni utili per un eventuale seggio in Parlamento.

Ecco perché, a differenza di quanto accaduto nelle ultime giornate nel Partito democratico che ha piazzato Antonio Solinas all’uninominale alla Camera e Caterina Pes in seconda posizione nel proporzionale per il Senato, i partiti che qualche mese fa hanno contribuito alla vittoria di Andrea Lutzu in Comune si sentono privati di ciò che pensavano spettasse loro.

Che ci fosse malcontento lo si era capito da diversi giorni, anche da un post che il sindaco Andrea Lutzu aveva affidato al proprio profilo Facebook. Ma sino all’ultimo speravano in una virata che mai è arrivata. E allora prendono subito posizione con un documento firmato da tutti i capigruppo dei partiti o delle liste rappresentate in consiglio comunale a Oristano

«Forza Italia, Riformatori Sardi, Fortza Paris e Un’altra Oristano esprimono seria apprensione per le indiscrezioni trapelate dai tavoli romani che in queste ultime ore stanno definendo le candidature per i sei collegi uninominali della Sardegna per la Camera dei deputati. Una scelta su un candidato del Medio Campidano o di Cagliari rischierebbe di far disperdere il consenso che la coalizione ha costruito in quanto l’elettorato moderato della provincia di Oristano non è disposto a votare per candidati che provengono da altri territori».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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