La Nuova Sardegna

SANTA GIUSTA. La macchina della giustizia si è messa in moto subito dopo l’incidente di lunedì sera. Prima i rilievi sul luogo dell’incidente, subito dopo gli esami per stabilire se l’automobilista fosse in condizioni consone per la guida e la raccolta di testimonianze. Dopo qualche ora poi la decisione degli arresti domiciliari per Giovanni Garau, il 28enne che ha travolto e ucciso l’84enne Giovanna Contini. L’anziana era in sella alla sua bicicletta in via Fermi ed è stata centrata dalla Fiat Punto guidata dal ragazzo che, secondo quanto stabilito dai rilievi della polizia stradale, ha invaso la corsia opposta finendo la sua corsa contro alcune barriere poste sul marciapiede e il muretto di recinzione di una casa, mentre la donna è stata scagliata a parecchi metri di distanza sul campo che costeggia la strada.

Da subito è stata riscontrata la positività all’alcol test di Giovanni Garau, fatto che ha convinto il pubblico ministero Silvia Mascia a decidere la misura cautelare con l’accusa di omicidio stradale. Stamattina si svolgerà l’interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari e all’avvocatessa Sara Ghiani che difende il ragazzo. Ancora non si conosce l’esito dell’esame tossicologico per stabilire se avesse fatto uso di droghe o meno.