La Nuova Sardegna

ALCOAIl governo ottiene impegno UeI lavoratori passano la notte davanti a Montecitorio

Federico Formica e Cinzia Lucchelli
ALCOAIl governo ottiene impegno UeI lavoratori passano la notte davanti a Montecitorio

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, avrebbe chiesto ai vertici dell'azienda di non sospendere la produzione fino al pronunciamento della Commissione europea sul decreto italiano per la riduzione dei costi energetici

02 febbraio 2010
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Continua nella notte la trattativa tra governo, sindacati e Alcoa. E mentre trapela da Palazzo Chigi la notizia che il presidente della Commissione europea Barroso si sarebbe impegnato a dare "priorità assoluta" al provvedimento del governo italiano sull'abbattimento dei costi energetici, i manifestanti giunti da Portovesme e Fusina si preparano a passare la notte in tende da campeggio montate ai piedi dell'obelisco di Montecitorio. Sono arrivati in centinaia nella capitale per scongiurare la decisione della multinazionale americana di dismettere i due impianti italiani e di avviare, dal 6 febbraio prossimo, la cassa integrazione. A rischio, contando anche l'indotto, ci sono 2.000 posti di lavoro.

22:30 Continua il confronto a Palazzo Chigi

22:08 L'Alcoa chiede una pausa
La multinazionale ha chiesto un 'break' per valutare le notizie apprese dal governo sulla disponibilità manifestata dal presidente della Commissione europea a calendarizzare da subito l'iter sul dl italiano sui costi energetici.

21:48 Letta: "Decreto in linea con norme Ue entro il 22 marzo"
Il decreto del governo italiano sull'abbattimento dei costi energetici sarà in linea con le norme Ue etro il 22 marzo. E' quanto avrebbe garantito ai vertici di Alcoa Gianni Letta, rispondendo alla richiesta dell'azienda di avere una data certa.  All'incontro sono giunti anche il ministro del Welfare Maurizio Sacconi ed il sottosegretario Pasquale Viespoli.

21:38 Toya (Alcoa): "Serve una data"
Alcoa chiede al governo "se esiste una data precisa in cui ci sarà un sì o un no per capire quali saranno i costi per il mantenimento dello status quo". Lo avrebbe detto, durante la riunione a palazzo Chigi, l'ad di Alcoa Italia, Giuseppe Toya.

21:26 Letta: "Alcoa non fermi attività fino a pronunciamento Ue"
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio avrebbe chiesto ad Alcoa di non fermare le attività in attesa del pronunciamento della Commissione europea sul decreto italiano per la riduzione dei costi energetici. Il governo avrebbe inoltre chiesto all'Europa l'impegno di dare parere entro febbraio e Barroso avrebbe garantito che l'esame inizierà dal 10 febbraio. Nel caso l'Ue dovesse dare qualche indicazione negativa sul testo del provvedimento - avrebbe spiegato Letta - ci sarebbe il tempo per correggere il decreto che è in Parlamento in attesa di conversione

21:17 Telefonata di Berlusconi a Barroso
Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, avrebbe chiamato il presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso per accelerare l'esame del dl italiano. Lo avrebbe annunciato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta durante il tavolo a palazzo Chigi sul caso Alcoa.

21:12 Letta: "Impegno di Barroso su priorità dossier"
Il presidente della Commissione europea Barroso si sarebbe impegnato a dare "priorità assoluta" al provvedimento del governo italiano sull'abbattimento dei costi energetici mettendo all'ordine del giorno della riunione di insediamento della Commissione del 10 febbraio. Lo avrebbe annunciato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, che avrebbe quindi chiesto all'azienda di non sospendere la produzione.

20:59 Al via il confronto tra governo, sindacati e azienda

E' cominciato a Palazzo Chigi il confronto tra governo, sindacati e azienda. A presiedere il sottosegretario alla presidenza Gianni Letta. Per il Governo sono presenti il ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta ed il sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico, Stefano Saglia. Per i sindacati siedono Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Presente anche il governatore della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci e una delegazione dell'azienda. Intanto continua la manifestazione, sotto Palazzo Chigi, dei lavoratori Alcoa

20:48 Anche una delegazione di sindaci a Palazzo Chigi

Una delegazione composta da sindaci sardi e veneti è salita a Palazzo Chigi

20:30 Cappellacci entra a Palazzo Chigi
Il presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci è entrato a Palazzo Chigi. Restano fuori, almeno per ora, i sindaci del Sulcis

20:09 Lavoratrice Eutelia ai manifestanti Alcoa: "Siamo solidali con voi"

Una lavoratrice Eutelia parla agli operai Alcoa: "Siamo solidali con voi, vi abbiamo portato cibo e coperte e domattina torneremo per portarvi la colazione". Applausi dalla piazza

20:07 Alcoa: "Servono tempi certi. L'incontro non può essere risolutivo"
L'Alcoa si presenta al tavolo di Palazzo Chigi "in maniera del tutto costruttiva", incoraggiata dalla notizia che il testo del decreto legge sull'abbattimento dei costi dell'elettricità per le grandi aziende energivore di Sardegna e Sicilia, è approdato alla Commissione europea. Lo riferisce una fonte vicina ai vertici della multinazionale dell'alluminio, quando manca circa mezz'ora al confronto con il Governo e le parti sociali. Tuttavia, la multinazionale ribadisce di non sentirsi sicura sui tempi di approvazione del provvedimento.  "Lo spirito con cui si va a Palazzo Chigi è  costruttivo. Ragionevolmente, però, non pensiamo che l'incontro di stasera possa essere ancora risolutivo".


19:59 Tende davanti a Montecitorio
La piazza davanti a Montecitorio si sta trasformando in una piccola tendopoli, ci sono circa una dozzina di tende già montate. Nelle strade intorno alla piazza si sono creati dei bivacchi, gli operai si organizzano per cenare e per passare la notte. Il falò continua ad essere alimentato. Intorno si è riunito un gruppo di operai che non cessa di scandire slogan

19:20 Ci si prepara per la notte
Gli operai preparano letti di cartone e montano delle tende. "Non pensiamo solo a noi, ma anche ai giovani e al loro futuro", dice una lavoratrice dell'Alcoa



19:02 Operai: "Pronti a passare la notte davanti a Palazzo Chigi"
La temperatura rigida non frena la protesta dei lavoratori sardi e veneti che stanno scandendo slogan per sollecitare un intervento diretto di Berlusconi. "Noi da qui non ce ne andiamo - affermano - e siamo pronti a trascorrere la notte all'addiaccio: il nostro futuro è a rischio, non molleremo proprio adesso"

18:32 I sindaci del Sulcis a fianco degli operai
Gli ultimi sindaci del Sulcis Iglesiente attesi hanno raggiunto le tute blu dell'Alcoa a Montecitorio. "Con i lavoratori tutta la notte se sarà necessario. Non ce ne andremo sconfitti", hanno detto.

18:27 Fiaccolata di solidarietà a Carbonia
Una serrata dei commercianti, scuole chiuse e una fiaccolata in programma stasera: il Sulcis ha scelto queste forme di mobilitazione a sostegno della vertenza Alcoa

18:17 Bonadonna e Concia colpiti dai petardi
Lo scoppio di petardi lanciati dai manifestanti ha colpito la deputata del Pd, Anna Paola Concia e l'esponente del Prc, Salvatore Bonadonna, che si erano fermati a parlare con i lavoratori. "Ho una lieve scottatura sulla mano, nulla di grave" ha detto Bonadonna. "Uno dei petardi che giravano per terra è esploso ed una scheggia ha colpito me e la gamba di Paola Concia" ha riferito Bonadonna.

18:15 Intermezzo
Gli operai nell'attesa si sono intrattenuti con una danza sarda coinvolgendo le tute blu di Fusina. La piazza è sempre blindata ma la situazione per ora è tranquilla. 

17:55 Continua il sit-in degli operai
Gli operai della multinazionale americana, per scaldarsi, hanno acceso un falò in piazza Montecitorio, bruciando i cartoni con cui avevano trasportato il cibo. Tra esplosioni di mortaretti e slogan continua il sit-in

17:10 Incontro tra lavoratori Alcoa e senatori Pd

Prima del vertice a Palazzo Chigi i lavoratori di Alcoa hanno incontrato una delegazione di senatori del Pd. I senatori hanno ribadito la necessità di incalzare il governo per ottenere strumenti che rendano più competitivo il sistema industriale ed elettrico del Paese. La presidente Anna Finocchiaro: "Il Pd al Senato è disponibile ad una rapida approvazione del decreto sulla sicurezza dell'energia elettrica nelle Isole maggiori, attualmente all'esame della Commissione Industria".

16.55 Attesa in piazza Montecitorio
Gli operai sbattono i caschi a terra e intonano slogan
GUARDA IL VIDEO

16.49 Il dl energia all'esame della Commissione europea
Il testo del dl energia, che contiene le agevolazioni per le industrie energivore tra cui Alcoa, è approdato oggi sul tavolo della Commissione europea. Gli uffici della commissaria alla concorrenza Neelie Kroes dovranno valutare se gli sconti sulla bolletta energetica dell'industria siderurgica sono compatibili o meno con le norme Ue sugli aiuti di Stato

16:34 Arriva Antonio Di Pietro
Ha indossato il casco e ha fatto una passeggiata in mezzo ai manifestanti. Con Di Pietro anche il senatore Stefano Pedica (Idv). Entrambi hanno sbattuto il casco a terra per solidarietà con gli operai. I lavoratori continuano ad intonare slogan che incitano il governo a prendere una decisione in merito all'Alcoa.

16:25 "La chiusura dell'Alcoa sarebbe la fine per un territorio già disastrato"
La testimonianza di Marco Porcu, lavoratore di Portovesme




16:10 Sacconi: "La dismissione di Alcoa in Italia appare ingiustificata"
"L'appello del Santo Padre e la lettera del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, non possono non sollecitare il management del Gruppo Alcoa alla massima responsabilità sociale rispetto a decisioni che dovranno essere assunte nelle prossime ore". E' quanto si legge in una nota del ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, che ribadisce come "i governi italiani abbiano garantito al Gruppo Alcoa condizioni di competitività per la produzione di alluminio nel nostro Paese". "Ogni eventuale scelta di dismissione o ridimensionamento della presenza di Alcoa in Italia - prosegue Sacconi - apparirebbe ingiustificata".

16:00 Momenti di tensione a Montecitorio
Alcuni manifestanti hanno sparato due petardi contro la polizia, che non ha reagito.

15:50 Walter Salviato (Fusina): "Temiamo la chiusura definitiva dello stabilimento"




15:34 Bersani tra i lavoratori
"C'è il rischio che il paese perda pezzi. L'Alcoa è la punta acuta della crisi italiana ma lì dentro, in Aula, non si sta facendo mente locale e si va avanti sul legittimo impedimento". A parlare Pier Luigi Bersani, uscito da Montecitorio per incontrare i lavoratori dell'Alcoa. Per il segretario Pd la strategia del governo dovrebbe essere di "prendere tempo per cercare un'intesa con la Ue e l'impresa". I manifestanti stanno facendo esplodere mortaretti e scandiscono slogan per sollecitare un intervento diretto di Berlusconi nella vertenza

15.20 Esplosione di mortaretti
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15.OO Lavoratori a piazza Montecitorio

Molti lavoratori sono stati portati con i pullman direttamente nei dintorni di piazza Montecitorio. Sono attesi diversi sindaci del Sulcis Iglesiente. Esplosioni di petardi e caschi sbattuti contro i sanpietrini per dare il ritmo ai cori. Il più scandito: "Non molleremo mai"

14.55  Un lavoratore Eurallumina: "E'la crisi di un'intera filiera"
Giammarco Mocci lavoratore Eurallumina spiega perche sta entrando in crisi una intera filiera



14:47 Cappellacci: "Se lascia, il governo cambi atteggiamento"
'Mi auguro che Alcoa accolga l'appello del presidente del Consiglio e del Papa: se non lo farà, credo ci dovrà essere un cambio di atteggiamento da parte del governo". Lo dice il presidente della Sardegna, Ugo Cappellacci. Il riferimento è alla fidejussione che la Regione Sardegna ha già minacciato di togliere all'azienda, se non si arriverà ad un accordo.

14:04 Centro blindato, corteo verso piazza Montecitorio

Stanno raggiungendo piazza Montecitorio gli operai sardi dell'Alcoa giunti a Roma per partecipare ad un sit-in fuori da Palazzo Chigi. Hanno raggiunto la Capitale a bordo di alcuni pullman dopo essere arrivati in nave dalla Sardegna. Nel corso del breve corteo da piazza Venezia a piazza Montecitorio, sono stati fatti esplodere alcuni petardi, ma la situazione è al momento tranquilla. Nella zona di piazza di Montecitorio sono presenti molti mezzi delle forze dell'ordine, in particolare di polizia e carabinieri






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