3 luglio: "Anche Saviano tra i nostri amici"
03 luglio 2010
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FOTO La lapide per la morte della chimica
GUARDA Il video con gli Istentales
Ore 8.30. A scanso di equivoci l’Isola dei cassaintegrati esiste, è viva e vegeta e continua ad essere presidiata dai nostri compagni. Non aggiungiamo altro.
Ore 9.30. Abbiamo scoperto un nostro nuovo amico, è Roberto Saviano, lo scrittore super scortato di Gomorra, che ha stretto la mano a Pietro a Piazza Navona a Roma nei giorni scorsi, esprimendo la sua solidarietà e parole di incoraggiamento per la nostra lotta.
Ore 10.30. Rimettiamo alla Torre Aragonese tutti gli attrezzi di ieri, ma saremo prontissimi a riutilizzare all’occorrenza le croci, il fantoccio, i megafoni, e lo faremo prossimamente se ancora nulla si muoverà.
Ore 12.00. Chissà se a Porto Cervo mancheranno quegli operai che ieri hanno messo un po’ in subuglio il molo e la piazzetta tra le più vip del mondo. E possiamo assicurare però che non abbiamo visto indifferenza nei turisti danarosi, anzi abbiamo visto molta attenzione e gentilezza, forse questi ragazzi dalle tute blu della Vinyls hanno fatto di breccia nei loro cuori e c’è lo ha dimostrato anche la signorilità e ospitalità di Franco Mulas, area manager della Starwood, di Salvo Manca, il presidente del consorzio Costa Smeralda, per non parlare delle forze dell’ordine che hanno gestito la situazione con responsabilità, dal vicequestore Pino Masala al luogotenente dei carabinieri Giulio Brandano al sostituto commissario Francesco Carroni. Ma noi non dimentichiamo tutti gli altri, li ringraziamo davvero tutti indistintamente, come l’agente Digos Donato Grandu.
Ore 13. Non possiamo non ringraziare la stampa sarda, tutta televisiva e stampata, ad iniziare dagli amici della Nuova, vorremo però menzionare oggi tre giornalisti, senza trascurare gli altri: Luca Telese, Franco Galleano e Antonio Padellaro.
Ore 15. Un nostro cruccio, il principale, è questo:dopo l’accorato discorso di Pietro a Piazza Navona e la straordinaria azione di Porto Cervo di ieri, a qualcuno dei piani alti governativi dell’Eni sarà venuta in mente di interessarsi a risolvere la nostra vertenza? E l’ambiente politico sardo si sarà svegliato dal torpore dedopo elezioni?
Ore 15.30. Emanuele Manca ci ha rappresentato molto bene venerdì a un’iniziativa nella facoltà di Agraria.
Ore 17.30. Molti ci chiedono, e ora che farete? La risposta è semplice: non molleremo. Sono queste le parole che Marco Olia, Stefano Masperi, Luca Ruggiu, Tore Sanna e tutti gli altri valorosi hanno gridato nella piazzetta di Porto Cervo vicino al fantoccio dell’Eni con sotto le croci che ci rappresentavano chi non vuole fare la nostra battaglia. Per finire mandiamo un carissimo augurio al collega Daniele Capuano e alla dolce consorte che da pochi giorni hanno convolato a nozze in questo momento così difficile. Un saluto ai cari lettori.
FOTO La lapide per la morte della chimica
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Ore 8.30. A scanso di equivoci l’Isola dei cassaintegrati esiste, è viva e vegeta e continua ad essere presidiata dai nostri compagni. Non aggiungiamo altro.
Ore 9.30. Abbiamo scoperto un nostro nuovo amico, è Roberto Saviano, lo scrittore super scortato di Gomorra, che ha stretto la mano a Pietro a Piazza Navona a Roma nei giorni scorsi, esprimendo la sua solidarietà e parole di incoraggiamento per la nostra lotta.
Ore 10.30. Rimettiamo alla Torre Aragonese tutti gli attrezzi di ieri, ma saremo prontissimi a riutilizzare all’occorrenza le croci, il fantoccio, i megafoni, e lo faremo prossimamente se ancora nulla si muoverà.
Ore 12.00. Chissà se a Porto Cervo mancheranno quegli operai che ieri hanno messo un po’ in subuglio il molo e la piazzetta tra le più vip del mondo. E possiamo assicurare però che non abbiamo visto indifferenza nei turisti danarosi, anzi abbiamo visto molta attenzione e gentilezza, forse questi ragazzi dalle tute blu della Vinyls hanno fatto di breccia nei loro cuori e c’è lo ha dimostrato anche la signorilità e ospitalità di Franco Mulas, area manager della Starwood, di Salvo Manca, il presidente del consorzio Costa Smeralda, per non parlare delle forze dell’ordine che hanno gestito la situazione con responsabilità, dal vicequestore Pino Masala al luogotenente dei carabinieri Giulio Brandano al sostituto commissario Francesco Carroni. Ma noi non dimentichiamo tutti gli altri, li ringraziamo davvero tutti indistintamente, come l’agente Digos Donato Grandu.
Ore 13. Non possiamo non ringraziare la stampa sarda, tutta televisiva e stampata, ad iniziare dagli amici della Nuova, vorremo però menzionare oggi tre giornalisti, senza trascurare gli altri: Luca Telese, Franco Galleano e Antonio Padellaro.
Ore 15. Un nostro cruccio, il principale, è questo:dopo l’accorato discorso di Pietro a Piazza Navona e la straordinaria azione di Porto Cervo di ieri, a qualcuno dei piani alti governativi dell’Eni sarà venuta in mente di interessarsi a risolvere la nostra vertenza? E l’ambiente politico sardo si sarà svegliato dal torpore dedopo elezioni?
Ore 15.30. Emanuele Manca ci ha rappresentato molto bene venerdì a un’iniziativa nella facoltà di Agraria.
Ore 17.30. Molti ci chiedono, e ora che farete? La risposta è semplice: non molleremo. Sono queste le parole che Marco Olia, Stefano Masperi, Luca Ruggiu, Tore Sanna e tutti gli altri valorosi hanno gridato nella piazzetta di Porto Cervo vicino al fantoccio dell’Eni con sotto le croci che ci rappresentavano chi non vuole fare la nostra battaglia. Per finire mandiamo un carissimo augurio al collega Daniele Capuano e alla dolce consorte che da pochi giorni hanno convolato a nozze in questo momento così difficile. Un saluto ai cari lettori.
